“Scudo stellare”, una preziosa plaquette di Alessandro Fo
di TIBERIO CRIVELLARO
Davvero preziosa la plaquette “Scudo stellare” (“omaggio a” N.1) di Alessandro Fo (Docente di lingua e letteratura latina all’Università di Siena) con dodici poesie-trame – memorie gioiose dall’infanzia a quelle più dense della maturità – stampata in sole 150 copie numerate dalle edizioni “ilglomerulodisale” di Catania, collana diretta da Franca Alaimo Raccolta stampata su carta Echo Favini di varie grammature brossurata con elegante cordoncino rosso pompeiano.
Edizione prima, a seguirne altre dedicate appunto a personaggi rilevanti, riconosciuti tali. Non c’è prefazio come spesso ve ne sono nelle raccolte di poesia; bastano i ricercati versi dell’autore.
Il bell’esempio a partire da Megaron e corsie: “Una delle aporie dell’Odissea/ – ci spiegava Luigi Enrico Rossi -/ è quell’asta che, nel palazzo, Atena/ (l’asta sua forte, dalla punta in bronzo/ con cui le stermina schiere di eroi),/ trasformatasi in Mentore, dimentica…// Anche Elena, la moglie di un poeta,/ Elena Panicucci si è scordata,/ una volta dimessa, il suo bastone:/ “Vai tu a recuperarlo in ospedale?”/ Ma allora il COVID non lasciava entrare.”// Pochi mesi più tardi, Elena è morta./ E il suo bastone, come l’asta antica (…) E: “Il un mucchio di libri abbandonati/ (chi passa prenda ciò che più gli piace)/ frugo e mi prendo un Alberto Roversi./ …lo scambio col suo omonimo Roberto./ Poi me ne accorgo. Anche lui è di Bologna/ (…) È un poeta?/ Questo libro lo tengo? Lo riporto/ dove l’ho preso?/ Poi, per caso aprendolo,/ … un puro elenco/ di nomi e date: Catullo, Byron, Shelley, / Keats, Leopardi, Gozzano, Pavese,/ …”Son mica così sicuro/ di volerlo fare, / il poeta”./ Lo tengo.” Stop, mica posso trascrivere tutta la raccolta. Procuratevela, via!
Nelle dodici, tante sono le “facce” note, le gestualità, i dialoghi con menzioni sulle quotidianità dei fragili, e quelle dei bambini, degli ammalati, di coloro che nella solitudine si dilatano nel dolore. Il senso di questo titolo? Ve lo lascio trovare, che siete bravi. Alessandro Fo del sociale, non solo dei ricordi belli o struggenti, la sua umanità traspare in tutte le poetiche, afferma Franca Alaimo (pura sicula nativa di Palermo), e il poeta che va di “accordo in accordo”… Insomma una partenza il “prima fila”, quella della “ilglomerulodisale”, prestigiosa e promettente assai nel tempo.
ALESSANDRO FO
SCUDO STELLARE
Edizioni ilglomerulodisale
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