Gioachino Rossini? Sempre “di casa” in Polonia
Gioachino Rossini? Sempre “di casa” in Polonia
di GIORGIO GIRELLI*
PESARO – L’incontro al Conservatorio Rossini sui rapporti italo-polacchi nelle figure dei compositori Fryderyk Chopin e Gioachino Rossini ed onorato dalla partecipazione del console onorario di Polonia Cristina Gorajski Visconti
riconferma il solido legame culturale esistente tra il Conservatorio pesarese e la Polonia.
Il percorso tra le due culture, tracciato dagli studiosi Jerzy Miziolek ed Ennio Cominetti ed intervallato da momenti musicali degli studenti della Scuola di canto e della Scuola di pianoforte del Conservatorio, curati dai docenti Agata Bienkowska e Ludovico Bramanti, trova conferma nei successi conseguiti a Pesaro da studenti polacchi nei concorsi musicali internazionali di clavicembalo e di fagotto promossi dall’Istituto pesarese.
Relazioni inoltre arricchite, in particolare, dalla visita a Palazzo Olivieri dell’ambasciatore di Polonia Tomasz Orlowski, accompagnato dalla gentile signora Aleksandra. Fummo, nel 2016, non solo gratificati dalla presenza di una personalità tanto autorevole ma anche assai compiaciuti nel riscontrare lusinghiere affinità con l’illustre ospite , melomane assai colto e fervente “rossiniano”. Egli, tra l’altro, intrattenne allora i dirigenti del Conservatorio sui rapporti intercorsi a Parigi tra Rossini e Chopin , al quale il Maestro pesarese aprì molte porte nel mondo dello spettacolo. Del resto la fama e la diffusa esecuzione da sempre delle opere di Rossini in Polonia sono note, come ha ampiamente illustrato in un saggio del 1967 Wiaroslaw Sandelewski .
* Presidente Emerito del Conservatorio di Musica Rossini
Nelle Foto: l’ambasciatore Orlowski, Il maestro Bramanti ed il presidente ambasciatore Girelli; l’ambasciatore Tomasz Orlowski si congeda dall’ambasciatore Giorgio Girelli
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