Biancani visita anche il Pronto Soccorso e la nuova palazzina per le emergenze
Biancani visita anche il Pronto Soccorso e la nuova palazzina per le emergenze
Il sindaco: “Urgente rafforzare la medicina territoriale, anche con l’apertura delle Case di Comunità per evitare che tutti si rivolgano al Pronto Soccorso”
PESARO – Dopo Pediatria, Ginecologia e Ostetricia il sindaco Andrea Biancani ha fatto visita al Pronto Soccorso di Pesaro: «Sono abbastanza soddisfatto per quello che ho visto: spazi, finalmente, adeguati alle necessità dei pazienti e operatori sanitari motivati», ha commentato entrando nei nuovi locali adiacente all’Ospedale, riaperti dallo scorso 8 gennaio in via straordinaria per far fronte all’elevato numero di accessi al Pronto Soccorso.
«Otto posti letto in più che danno un po’ di respiro al reparto e garantiscono maggiore sicurezza e dignità ai pazienti. In questi mesi mi sono battuto molto per la riapertura della palazzina, perché la mancanza di spazi si ripercuote anche sulla salute dei cittadini, che invece hanno il diritto di essere assistiti nelle migliori condizioni di igiene e comfort. Troppo spesso abbiamo assistito a pazienti costretti ad aspettare anche oltre molte ore lungo i corridoi e sulle barelle in attesa degli accertamenti. Scene che fortunatamente ieri, anche grazie all’apertura dei nuovi locali, non ho visto. Ora spero che la nuova struttura, costruita due anni fa secondo quanto dichiarato dalla Regione Marche come palazzina di supporto per ipotetiche e future pandemie, rimanga aperta e a servizio della comunità, perché aprirlo solo in caso di emergenza è profondamente sbagliato. Ad oggi la mancanza di spazi adeguati ha costretto gli operatori a lavorare con difficoltà e non ha garantito condizioni dignitose a tutti i cittadini»
Ancora Biancani: «La mia visita al Pronto Soccorso ha avuto anche lo scopo di far sentire la mia vicinanza, e quella dell’Amministrazione, ai pazienti e a tutti gli operatori sanitari che lavorano all’Ospedale. La sanità non è di competenza diretta del sindaco, ma è mio dovere verificare che sia garantita a tutti i cittadini. Purtroppo i problemi ci sono, anche a causa di scelte organizzative che non condivido, ma se si riesce a dare risposte ai cittadini il merito è soprattutto degli operatori, che voglio ringraziare per il lavoro straordinario che svolgono.
Parlando con loro è emersa l’importanza di rafforzare la medicina territoriale e attivare urgentemente delle Case di Comunità, perché più della metà dei pazienti si rivolge direttamente al Pronto Soccorso, anche quando non sarebbe necessario, sovraccaricando una struttura già in sofferenza, che tra le altre cose fa ancora i conti con un’altra problematica, quella della carenza del personale».
Infine «La carenza di personale costringe gli operatori a lavorare in condizioni molto difficili, mi auguro quindi che l’apertura di questi nuovi spazi possa finalmente garantire anche nuove assunzioni», ha concluso.
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it