Giorgia Rinaldi eletta presidente regionale dell’Unitalsi

LORETO – Ieri a Loreto (sede dell’Unitalsi Marche) si sono svolte le elezioni per la nomina del nuovo presidente ed il rinnovo del Consiglio della sezione marchigiana.

In rappresentanza del Consiglio Nazionale ha presenziato il Vice Presidente Sabatino Di Serafino. Presente anche l’Assistente Spirituale Marchigiano don Stefano Conigli.

Il seggio, composto dal presidente Gianluigi Pasqualini e dagli scrutatori Anna Maria Capriotti e Alberto Aglieta, ha verbalizzato le seguenti nomine: all’unanimità è stata eletta Presidente regionale Giorgia Rinaldi e con lei i consiglieri: Sara Falconi, Bruno Grassetti, Valentina Campolucci,  Antonio Aureli, Fabio Nalli. Il primo dei non eletti è risultato Gino Rosciani.

Sin da subito, La neopresidente Rinaldi è apparsa profondamente emozionata ed onorata per la piena fiducia accordata dall’Assemblea elettiva formata da tutti i presidenti di Sottosezione.

Si è così espressa: “L’incarico rappresenta per me una responsabilità che accolgo con umiltà e determinazione. È un momento di gioia e gratitudine verso chi ha creduto in me e nei nuovi consiglieri, ma anche un’occasione per riflettere sul cammino che vogliamo percorrere insieme”. Rinaldi ha poi evidenziato di considerare prioritario il senso di appartenenza all’Unitalsi, valorizzando il servizio sotto la protezione dello sguardo di Maria, che è il cuore della nostra missione.

Inoltre ha ricordato l’importanza di promuovere uno spirito di collaborazione e apertura, coinvolgendo sempre più persone – soprattutto giovani – affinché possano scoprire la bellezza del Servizio e dell’Incontro.

Nel suo intervento, Giorgia Rinaldi ha ricordato di essersi iscritta all’Unitalsi nel 2003 ad appena 13 anni, ed ha così concluso: “Questa nomina mi chiede di essere ancor di più al servizio degli altri, sapendo ascoltare, sostenere e guidare, sempre con lo sguardo rivolto verso chi soffre. Mi ripropongo di mantenere viva la nostra missione dentro il carisma donatoci e far sì che ogni nostro gesto, grande o piccolo, rappresenti un segno concreto di speranza e amore cristiano. Sono certa che l’Anno Santo appena iniziato guidi e sostenga ognuno di noi e l’umanità tutta”.

 

 

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