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Presa di posizione di Fano Cresce su mobilità del centro, parcheggi e qualità dell’aria

Presa di posizione di Fano Cresce su mobilità del centro, parcheggi e qualità dell’aria

FANO – “L’immutata condizione di caos che regna in via Cavour e il limitato utilizzo del nuovo parcheggio “Ex Vittoria Colonna” (nonché del vicino parcheggio del Foro Boario) suggeriscono una cosa ben precisa: la creazione del nuovo parcheggio così come è stata concepita è assolutamente inutile.

“Come Fano Cresce – si legge in una nota – ribadiamo la necessità di avviare un serio ragionamento su mobilità e parcheggi a servizio del centro. Dobbiamo iniziare a pensare l’estensione della pedonalizzazione del centro storico e la sua riqualificazione come strumenti fondamentali non solo per ridonare alle cittadine e ai cittadini la fruibilità in sicurezza di pezzi fondamentali della storia della città, ma anche per contrastare la desertificazione del centro, con la chiusura delle attività commerciali di cui sono elemento vitale.

“Non dobbiamo necessariamente spingerci lontano per toccare con mano gli effetti positivi della pedonalizzazione sulla vitalità dei centri storici. A coloro che hanno passeggiato in centro durante le recenti festività non sarà sfuggita la netta differenza tra le vie del centro pedonalizzate e quelle che non lo sono come, ad esempio, la stessa via Cavour.

“Estendere la ZTL a via Cavour allungherebbe la passeggiata (vasca) del centro, rendendo la via più attrattiva, soprattutto se in associazione ad una adeguata riqualificazione e rigenerazione urbana di tutta la nuova area pedonale.

“Nel frattempo, sarebbe utile dissuadere la sosta vietata, in modo da lasciare spazio al passaggio per ciclisti e soprattutto pedoni e prevedere immediati interventi di messa in sicurezza del selciato che in molti tratti risulta estremamente deteriorato e, quindi, pericoloso.

“Più in generale, continuiamo a chiedere a gran voce una seria riprogrammazione della mobilità della città attraverso una pianificazione organica e strutturata di lungo periodo il cui obiettivo primario non può che essere la riduzione del traffico veicolare e l’incentivazione di forme di mobilità dolce e di trasporto pubblico.

“Abbiamo chiuso il 2024 con 25 sforamenti nei valori massimi di PM10 rilevati dalla centralina Arpam di via Montegrappa, al secondo posto dopo Pesaro in questa triste classifica regionale, e con valori medi annui di PM2.5 e PM10 di poco inferiori ai valori soglia nazionali, considerati da molti osservatori eccessivamente permissivi, ma molto sopra le soglie fissate dall’OMS. La bassa qualità dell’aria è responsabile ogni anno di 80 mila decessi prematuri in Italia (primo paese in Europa), nonché di ospedalizzazioni per patologie associate all’inquinamento dell’aria che incidono significativamente sulla qualità della vita delle persone e sulla spesa pubblica.

“A questo proposito, confidiamo di avere presto notizie sul Piano Urbano del Traffico (PUT) commissionato dall’attuale amministrazione alla società Net Engineering, nella speranza che in esso venga data reale priorità al benessere e alla salute delle cittadine e dei cittadini”.

 

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