Aumentano gas, luce ed acqua: si profila un inverno durissimo per tutti
Aumentano gas, luce ed acqua: si profila un inverno durissimo per tutti
PESARO – Per le imprese è in arrivo una nuova tempesta perfetta. Il combinato disposto di aumenti di gas, elettricità ed ora anche acqua, rischia di mettere in ginocchio migliaia di imprese in provincia di Pesaro e Urbino.
La CNA di Pesaro e Urbino denuncia una situazione più che preoccupante anche per i prossimi mesi. All’aumento del gas (già ora quotato ad oltre 50 euro a megawattora) e stimato in un 30% in più nei prossimi mesi, si aggiunge quello dell’energia elettrica (18-20% in più solo nei primi tre mesi dell’anno), ed ora quello abnorme delle tariffe dell’acqua.
In questi giorni sono numerose le segnalazioni da parte di cittadini ma anche di imprese e attività della provincia di diversi settori come la manifattura, i saloni di acconciatura; bar, ristoranti, alberghi, tintolavanderie che si son viste recapitare bollette relative ai consumi di acqua raddoppiate e in qualche caso triplicate. Altro che l’annunciato 8% (per i comuni serviti da Marche Multiservizi) e del 10% (per quelli serviti da Aset). Gli aumenti che le attività stanno ricevendo sono nettamente superiori e rischiano di aggravare ulteriormente il già pesante quadro economico che nei prossimi giorni verrà delineato con la pubblicazione dei dati relativi al 2024.
Tornando all’acqua sappiamo bene che con la bolletta di dicembre viene applicato il ricalcolo di tutto il 2024 e che ogni mese già fatturato viene aumentato dell’8%. Ma le cifre arrivate ai pesaresi sono più considerevoli: raddoppiate se non triplicate.
“Si tratta di aumenti insostenibili per la maggior parte di imprese e cittadini – commenta Michele Matteucci (nella foto), presidente CNA di Pesaro e Urbino – per questo invitiamo tutti i soggetti interessati l’Aato (Assemblea di ambito territoriale ottimale), ma anche i Comuni ed ovviamente Marche Multiservizi e Aset a rivedere gli aumenti apportati e con essi anche i ricalcoli. Non possono essere cittadini e imprese pagare la maggior parte dei pur necessari investimenti migliorativi sulle reti idriche. Il paravento delle indicazioni generali di Arera, l’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente, ci pare debole e non può diventare un alibi per aumenti che hanno una così pesante ricaduta sulla collettività”.
“Lo ripetiamo – aggiunge Matteucci – questo combinato disposto di aumenti di gas, luce e acqua, (senza considerare anche i pedaggi autostradali e il costo di numerose materie prime in conseguenza ai già citati costi dell’energia), temiamo possa innescare una gravissima recessione per l’economia locale già messa a dura prova in questi ultimi dieci anni. Ci preoccupiamo inoltre per le prospettive. Chi avrà voglia di aprire un’attività ai costi d’esercizio attuali? Chi farà investimenti di fronte a questa valanga di aumentati costi?”.
Il presidente della CNA di Pesaro e Urbino conclude: “Servono interventi urgenti, misure straordinarie anche da parte delle istituzioni per fronteggiare quello che si profila come un inverno durissimo”.
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