Paolini sul dimensionamento scolastico: “Ignorate le proposte delle Province”
Paolini sul dimensionamento scolastico: “Ignorate le proposte delle Province”
ANCONA – Dimensionamento scolastico, il presidente dell’Upi Marche, Giuseppe Paolini (nella foto), risponde all’assessore regionale all’Istruzione, Chiara Biondi. «Sono esterrefatto dalle dichiarazioni dell’assessore riportate dalla stampa in merito agli accorpamenti scolastici nella regione Marche. L’assessore Biondi asserisce che le Province non abbiano adempiuto ai loro compiti, non predisponendo i piani di dimensionamento e costringendo la Regione ad intervenire: niente di più falso. Invito Biondi – afferma Paolini – ad essere onesta intellettualmente e riportare pubblicamente quanto accaduto realmente in questi mesi, durante i quali sia le Province sia l’Upi Marche, che riunisce tutti e cinque gli Enti provinciali, l’hanno incontrata formalmente ed anche informalmente. Gli stessi uffici provinciali e regionali possono confermarlo, viste le riunioni che si sono tenute. Molte sono state le proposte fatte da parte delle Province, anche tenendo conto degli accorpamenti già effettuati negli anni passati e che hanno toccato più massicciamente alcuni territori rispetto ad altri. Per questo – continua il presidente Upi Marche – ci saremmo aspettati quest’anno un ribilanciamento delle situazioni, come fatto presente nelle sedi opportune. Ed invece – prosegue ancora Paolini – le riorganizzazioni avanzate dai territori, anche sulla base di questi criteri, sono state ignorate e la Regione è intervenuta di imperio con una delibera, fra l’altro l’antivigilia di Natale. Una manovra davvero scorretta. E, sorpresa, guarda caso le province più colpite sono sempre le solite, Pesaro-Urbino in testa che ha già pagato dazi altissimi alla causa del ridimensionamento con quattro autonomie sottodimensionate nel 2023-2024 e altre quattro nel 2024-2025 ed ora arrivano altri tre ridimensionamenti, su un totale di sei decise in tutte le Marche».
La delibera regionale del 23 dicembre prevede l’accorpamento nella porvincia di Pesaro-Urbino dell’Istituto Comprensivo di Piandimeleto con quello di Macerata Feltria “Raffaello Sanzio”, quello di Acqualagna “E. Mattei” con quello di Apecchio “Scipione Lapi” ed ancora il Cpia di Pesaro Urbino (il centro per l’istruzione degli adulti) con l’Istituto superiore “A. Cecchi” di Pesaro. Nella provincia di Macerara sono previsti gli accorpamenti tra il Convitto nazionale “Giacomo Leopardi” e l’Ite “A. Gentili”, di Macerata, l’Istituto Omnicomprensivo “A. Gentili-V. Tortoreto” di San Ginesio con l’I.C. Colmurano e l’I.C. “Simone De Magistris” di Caldarola con l’Omnicompresivo “G. Leopardi R. Frau” di Sarnano.
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it