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L’Assemblea Ata stralcia a larghissima maggioranza l’osservazione n. 14 al Piano regionale dei rifiuti

L’Assemblea Ata stralcia a larghissima maggioranza l’osservazione n. 14 al Piano regionale dei rifiuti

di DANIELE CECCARELLI

PESARO – È durata circa 4 ore l’assemblea dei comuni della provincia di Pesaro-Urbino (ATA1 MARCHE NORD – RIFIUTI).
Partecipata assemblea con molti rappresentanti dei comuni presenti e circa 170 spettatori da remoto.
Aventi diritto al voto ben 52 Enti pubblici, tra cui la provincia di Pesaro-Urbino.
L’assemblea convocata già per martedì 17 dicembre poi rinviata al 20, essenzialmente perché molti sindaci non avevano avuto il tempo di studiarsi la numerosa documentazione relativa ai punti all’ordine del giorno, così come spiegato ai presenti dal presidente ATA1 MARCHE NORD- RIFIUTI,  Giuseppe Paolini, che è anche il presidente della provincia, doveva decidere e votare, tra gli altri punti all’ordine del giorno, le osservazioni al Piano Regionale Gestione Rifiuti.
Piano che a breve verrà sottoposto all’aula legislativa regionale per l’approvazione.
Uno dei punti più controversi delle osservazioni,  il numero 14, verteva sulla distanza minima delle discariche dai centri abitati. Indicata preliminarmente, dopo l’esame di un “comitato ristretto”, nella proposta di deliberazione delle osservazioni in 500 metri.
“Comitato ristretto” che non si è capito bene da chi composto, se dai rappresentanti dei 14 comuni del comitato di coordinamento ATA (nominato con decreto del presidente n. 9 del 28.08.2019) oppure con la presenza di altri.
Prima della discussione della proposta vera e propria il presidente ATA1 MARCHE NORD- RIFIUTI, Giuseppe Paolini (nella foto), comunica ai presenti che in qualità di presidente della provincia di Pesaro-Urbino, congiuntamente ai presidenti delle province di Ancona, Macerata, Fermo ed Ascoli-Piceno, ha inviato la osservazione al Piano Regionale Gestione Rifiuti per cui la distanza minima delle discariche dai centri abitati debba essere di 2.000 metri.
Con ciò, in pratica, “tagliando la testa al toro” a tutte le polemiche di questi giorni soprattutto in casa PD.
Certo, l’assemblea ATA1 MARCHE NORD- RIFIUTI avrebbe potuto decidere diversamente dal presidente della provincia, che però è anche presidente ATA1.
A questo punto, il sindaco del comune di Mondolfo Nicola Barbieri, che fungeva da portavoce dei sindaci dei comuni di centrodestra e civici come da lui stesso annunciato, propone lo stralcio del punto 14 dalle osservazioni da inviare alla Regione.
Quello sulla distanza minima a 500 metri, disconosciuto oggi da tutti.
Curioso il fatto che il sindaco del comune di Mondolfo non abbia  partecipato, né inviato un delegato, all’assemblea dei comuni di AATO1 – SERVIZIO IDRICO quella del 25 ottobre scorso in cui si è deciso l’aumento delle tariffe del consumo dell’acqua, mentre partecipa da leader dei sindaci dei comuni di centrodestra e civici ad una assemblea ATA, in cui il piatto forte della discussione urgente ed inderogabile, in quanto la scadenza era per il 22 dicembre, è solo una proposta di osservazioni da inviare alla regione Marche.
Forse perché alla assemblea di AATO1-SERVIZIO IDRICO, del 25 ottobre, nessuno lo aveva chiamato a fare il leader?
Di queste contraddizioni nel comune di Mondolfo se ne possono fare anche a meno.
Alla fine la proposta di stralcio è stata accolta col favore del 97,35% dei votanti.
Vabbè che da soli i comuni di Pesaro (23,11%), Urbino (4,52%), Fano (14,78%), Vallefoglia (3,63%) e Mondolfo (3,45%) valgono per il 49,49% dei voti.
Con l’aggiunta della provincia (5%) si arriva al 54,49% dei voti.
E questi sono stati tutti favorevoli allo stralcio del punto 14.

 

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