A Moie la presentazione del libro di Varagona “Le mani nel cuore. La storia di Carlo Marcelletti”
A Moie la presentazione del libro di Varagona “Le mani nel cuore. La storia di Carlo Marcelletti”
MOIE – La biblioteca La Fornace di Moie ospiterà domani -, domenica 15 dicembre -, alle ore 17,30, la presentazione del libro “Le mani nel cuore. La storia di Carlo Marcelletti, un cardiochirurgo che ha salvato migliaia di bambini”. A ripercorrere la storia di Marcelletti sarà l’autore del libro, il giornalista Vincenzo Varagona, a colloquio con Daniele Guerro, che ne è stato ispiratore, e Luca Bartoli, l’editore.
Porterà il saluto dell’Amministrazione comunale l’assessore alla Cultura Sebastiano Mazzarini che tiene a sottolineare come «l’iniziativa si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione dei personaggi locali che, tramite il loro lavoro, i loro sacrifici o più semplicemente le loro passioni, hanno raggiunto importanti traguardi nella vita». Insieme a parenti, amici e colleghi sarà presente la moglie del cardiochirurgo Roberta Baldini.
Il libro racconta, attraverso decine di testimonianze, la storia del medico nato a Moie, dove la famiglia, anconetana, si era rifugiata durante la guerra. Marcelletti ha raggiunto una fama internazionale ed è considerato nella sua professione un genio assoluto. Ha salvato la vita a migliaia di bambini nati con malformazioni cardiache. Marcelletti ha contribuito fortemente allo sviluppo e alla diffusione della cardiochirurgia pediatrica in Italia. Prima di lui i bambini nati con malformazioni cardiache erano destinati a non vivere a lungo, oggi molti dei suoi pazienti hanno superato i 40 anni. Nel 1986, all’ospedale “Bambin Gesù” di Roma, ha effettuato il primo trapianto di cuore su un bambino. Marcelletti ha saputo anche trasmettere con passione le sue competenze e le sue tecniche innovative, tanto che i giovanissimi medici della sua équipe sono primari di cardiochirurgia in Italia e nel mondo. È morto a Roma nel 2009.
«Queste pagine – spiega Varagona – rappresentano un gesto di giustizia nei confronti di un medico che aveva deciso, in controtendenza, di valorizzare la sanità pubblica, in particolare in Sicilia».
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