Confiscati dalla Guardia di Finanza beni per 250.000 euro ad un evasore condannato per reati tributari
Confiscati dalla Guardia di Finanza beni per 250.000 euro ad un evasore condannato per reati tributari
ANCONA – Nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ancona, hanno eseguito un provvedimento emesso dal Tribunale di Ancona che ha disposto la confisca di beni di proprietà di un imprenditore destinatario di una sentenza irrevocabile di condanna per reati tributari.
In particolare, il soggetto in questione ha omesso il versamento delle ritenute certificate per l’anno di imposta 2013, violando così gli obblighi fiscali previsti dalla normativa tributaria e conseguendo un indebito vantaggio economico a danno dello Stato.
Successivamente all’emissione della sentenza con cui è stata disposta la confisca, sono stati delegati approfondimenti investigativi alla Compagnia di Falconara Marittima al fine di ricostruire la capacità patrimoniale e finanziaria del soggetto in modo da individuare eventuali beni nella disponibilità dell’evasore condannato da sottoporre alla misura e assicurare in tal modo il soddisfacimento dell’obbligazione tributaria in precedenza inadempiuta dall’imprenditore.
I mirati accertamenti messi in atto dalle Fiamme Gialle hanno consentito di individuare e confiscare 3 immobili e svariati terreni in provincia di Ancona (prevalentemente nel comune di Falconara Marittima) e Pesaro Urbino complessivamente di 10.000 mq riuscendo così a mettere al sicuro il credito vantato dal Fisco.
Una parte degli immobili in questione erano già stati sottoposti a sequestro preventivo dai finanzieri della Compagnia e tale ultimo provvedimento, emesso dal Tribunale di Ancona, garantisce il recupero delle somme illecitamente sottratte allo Stato a tutela dell’equità fiscale e del generale concorso alla spesa pubbliche a cui tutti i cittadini sono chiamati a contribuire.
L’attività odierna conferma l’azione della Guardia di Finanza orientata a contrastare le frodi fiscali in tutte le loro declinazioni, con particolare riferimento ai circuiti fraudolenti volti all’evasione dell’IVA, nei settori tradizionalmente esposti.
L’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Da qui l’importanza dell’azione “chirurgica” svolta dalla Guardia di Finanza contro gli evasori totali.
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