A Jesi servizi straordinari di controllo del territorio da parte della Polizia
A Jesi servizi straordinari di controllo del territorio da parte della Polizia
JESI – Nella giornata di ieri , nella fascia oraria 18/24, personale di polizia giudiziaria del Commissariato di Jesi, unitamente alle unità cinofile antidroga della Questura di Ancona ed al personale di polizia municipale del comune Jesi, coordinate dal vice questore dottor Paolo Arena, nell’alveo delle direttive impartite con ordinanza dal Questore di Ancona, Capocasa, d’intesa col Prefetto Saverio Ordine, hanno attuato un servizio straordinario integrato di controllo del territorio , avente quale precipua finalità l’attività di prevenzione dei reati in materia di stupefacenti e contro l’incolumità pubblica, in corrispondenza di un circolo privato, oggetto di esposto e segnalazioni da parte di più residenti per il disordine e disturbo arrecato nelle ore notturne.
Con l’impiego del cane Hermes, il locale è stato ispezionato con esito negativo. Sono state, altresì, attentamente monitorate e setacciate le aree più sensibili della città, in particolare Via Setificio, via Granita, quartiere San Giuseppe, Orti Pace ed effettuate identificazioni a campione continuo di persone e controlli estesi ai veicoli.
La piena sinergia istituzionale tra Polizia di Stato e Polizia municipale ha permesso di conseguire i seguenti risultati: persone identificate 56, soggetti positivi ai controlli 17, veicoli controllati 17, verbali cds 1 ex art 126 (guida con patente scaduta di validità, con sanzione amministrativa di 319 euro, oltre alla sanzione accessoria del ritiro della patente), ispezioni e controllo stupefacenti 7 con esito negativo, esercizi commerciali controllati 1
All’atto del controllo il Circolo privato era frequentato da numerosi soggetti con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio. I locali si presentavano in precarie condizioni igieniche con cibi, contenuti in custodie in plastica, in cattivo stato di conservazione. Il cartello indicante il divieto di fumo non era a norma e risultava mancante l’indicazione degli ingredienti relativi ad alimenti di produzione artigianale. Inoltre, in un deposito, venivano rinvenuti 11 barattoli contenenti tabacco di importazione (Spagna) del peso complessivo di Kg 2,906 di cui non si aveva tracciabilità. Inoltre, a seguito di identificazione degli avventori presenti, tre di essi non risultavano essere soci del circolo privato. Il titolare, alla luce di quanto oggettivamente riscontrato e delle lamentele pervenute da parte di più residenti, veniva diffidato a non disturbare il riposo delle persone con musica ad alto volume fino a tarda notte, attivandosi a non consentire bivacchi né eccessi di nessun genere nelle pertinenze esterne del circolo.
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