Arretramento della ferrovia, Biancani: “Si rafforzino le infrastrutture esistenti senza perdere tempo con opere irrealizzabili”
Arretramento della ferrovia, Biancani: “Si rafforzino le infrastrutture esistenti senza perdere tempo con opere irrealizzabili”
PESARO – «Sì al cogliere l’occasione unica di “liberare” la nostra costa dai binari velocizzando la tratta Pesaro-Fano, oggi “imbuto” della Bologna-Lecce, con il progetto del bypass Pesaro-Fano (già finanziato) da 1,8 miliardi» e «no al mantenimento dell’attuale tracciato dei binari qualora venisse realizzato il progetto del bypass o il fantascientifico rifacimento totale dell’alta velocità: non si può strozzare la città tra due cinghie ferroviarie». Così il sindaco Andrea Biancani intervenuto durante l’appuntamento “Il futuro della Ferrovia Adriatica. Le strategie europee e le Reti Ten-T.
«Il nostro è un territorio che da anni è assente dalle strategie per le infrastrutture. Per la prima volta eravamo riusciti a intercettare un finanziamento miliardario, con un progetto già pronto. Ora, per un mero gioco di politica, la Regione Marche lo fa affondare spingendo su Rfi per un progetto irrealizzabile da 60 miliardi per l’Alta velocità che farebbe saltare quello da 5 per l’intera Bologna-Lecce in cui rientrava il bypass Pesaro-Fano» dice Biancani che poi ricorda: «Dopo 4 anni e mezzo di promesse sul ripristino del ripristino della ferrovia Fano-Urbino ancora non si vede nulla; sarebbero questi gli Amministratori in grado di realizzare un progetto faraonico da 60 miliardi di euro per l’alta velocità?».
E ancora, «Parliamoci chiaro: l’Italia è da più di 2 anni senza un Ministro alle infrastrutture; le Marche, non solo Pesaro, sono vittime di in un ritardo infrastrutturale che penalizza e marginalizza lo sviluppo economico del territorio. Una latitanza a cui non ci si può piegare facendo perdere al territorio occasioni uniche come quelle dell’arretramento della Pesaro-Fano. Si rafforzino le infrastrutture esistenti senza perdere tempo ipotizzando opere faraoniche irrealizzabili» aggiunge il sindaco che poi aggiunge che il progetto di arretramento «avrebbe trasformato l’attuale linea ferroviaria in una Green line, un percorso verde e sostenibile dedicato alla mobilità ciclabile, pedonale e per mezzi pubblici elettrici, in grado di collegare i quartieri delle città coinvolte e quelle confinanti».
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