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Base Popolare lancia la sfida per le elezioni regionali

Base Popolare lancia la sfida per le elezioni regionali

Il presidente del Partito Popolare Europeo, Manfred Weber, ha aperto il Congresso regionale

ANCONA – È da poco iniziato il Congresso Regionale di Base Popolare, presso l’Hotel Seebay di Portonovo di Ancona. L’incontro registra un’ampia partecipazione, con la presenza di figure istituzionali di rilievo, tra cui il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, gli Eurodeputati Matteo Ricci (PD) e Carlo Ciccioli (FdI), i Deputati Mirco Carloni (Lega), e Guido Castelli (FdI). Anche i rappresentanti dei principali partiti regionali sono in sala, segnale evidente dell’interesse verso l’azione politica di Base Popolare.

Il Congresso, convocato anche per definire la linea di indirizzo politico in vista delle prossime elezioni regionali, si è aperto con un video messaggio di Manfred Weber, Presidente del Partito Popolare Europeo. Nel suo intervento, Weber ha lanciato un messaggio di sostegno e incoraggiamento, sottolineando: “Cari amici, è ora il momento di dimostrare di essere all’altezza delle aspettative dei cittadini, affrontando le sfide con proposte concrete e un approccio unitario. Il progetto di Base Popolare è un esempio virtuoso di politica che parte dai territori per costruire soluzioni condivise. Sono fiducioso che la vostra partecipazione alle elezioni regionali rappresenterà una svolta per la politica nelle Marche”.

Sin dalle prime battute, appare chiaro che Base Popolare, pur avendo respiro nazionale ed europeo, nasce dalla necessità di scambio intergenerazionale nella politica e di radicamento capillare nei territori e si propone di costruire un percorso di confronto aperto, senza bandiere né personalismi. Il metodo proposto dal movimento si differenzia nettamente rispetto agli approcci tradizionali. Infatti, il processo politico parte dal basso, attraverso una rete capillare di coordinamenti territoriali. Questo modello permette di ascoltare e coinvolgere direttamente le comunità locali, ponendo al centro le esigenze concrete dei cittadini e superando dinamiche di palazzo e personalismi.

In merito agli obiettivi, Spacca ha dichiarato in apertura dei lavori che “Base Popolare è una piattaforma aperta e inclusiva che vuol produrre soluzioni a partire dalle criticità più urgenti. Anche qui nelle Marche. Innanzitutto, ci poniamo il problema della crescita, della capacità di produrre reddito in una comunità che è stata la più manifatturiera d’Italia. Perché se si cresce si crea lavoro, si produce reddito, ci sono anche risorse per la sanità, il welfare e la scuola. Ci sono risorse per la manutenzione e la sicurezza del territorio la cui urgenza sfugge ma è straordinariamente importante in un programma di governo ispirato al principio di realtà e non all’ideologismo, o al consenso demagogico”.

Il Congresso fondativo di Base Popolare Marche, richiamati spirito e idealità dello Statuto dell’Associazione :

– ribadisce la centralità dei valori che costituiscono la tradizione viva del popolarismo italiano ed europeo, portata avanti oggi dal Partito Popolare Europeo. Ad essi ed in particolare a quelli della Persona, del diritto alla vita, della libertà, della giustizia e dignità di ogni essere umano, ispira la propria azione sociale e politica;

Esalta i principi di solidarietà, sussidiarietà e giustizia sociale per un riformismo capace di cambiare in profondità l’attuale situazione di crisi profonda del rapporto cittadini-istituzioni e risolvere le tante criticità che incombono sul Paese, sull’Europa e quindi sul territorio regionale;

– auspica nel contesto di un’Europa unita e democratica – fondata sulle comunità e vicina ai bisogni delle persone in grado di assicurare sviluppo, tutela dei bisogni, sicurezza e pace – la crescita della nostra comunità regionale promuovendo la cultura ed il valore del lavoro e della libertà di impresa quali espressioni e realizzazioni della persona umana;

ritiene superati i modelli centralisti dei partiti e intende dare voce ad un’ampia pluralità di soggettività culturali, associative, civiche e politiche per dare vita ad un progetto aperto e inclusivo, un laboratorio politico aperto al dialogo e al contributo di idee di tutti dove la realtà abbia il primato rispetto alla sterile contrapposizione ideologica e di parte;

si propone quale luogo laico di incontro tra le culture e storie gloriose del Popolarismo cattolico, del Riformismo, e del Liberalismo democratico, per affrontare in concreto i problemi delle persone rifuggendo da slogan e parole vuote proprie dei populisti;

approva le linee guida della piattaforma programmatica organizzata su sei aree tematiche che saranno oggetto nei prossimi mesi di una Conferenza programmatica volta all’approvazione del programma articolato e delle proposte dell’Associazione in vista dei prossimi delicati passaggi politico-istituzionali:

1) Lavoro, Impresa e crescita economica;

2) Manutenzione territorio, sicurezza ambientale e infrastrutture;

3) Giovani, scuola formazione, Europa;

4) Sanità , welfare e sicurezza;

5) Ancona capoluogo di una città regione a plurale;

6) Amministrazioni locali (consulta);

Eletti, per acclamazione, Raimondo Orsetti quale Coordinatore Regionale e gli altri organi interni, tra cui il Comitato Direttivo.

 

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