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Una stagione con il segno “più” per il turismo marchigiano

Una stagione con il segno “più” per il turismo marchigiano

Le presenze straniere (+14%) incorniciano una stagione positiva. I dati presentati oggi dal presidente Francesco Acquaroli a Firenze al Forum Internazionale del Turismo

FIRENZE – Raccontano di una stagione dal segno “più” i dati turistici nelle Marche da gennaio ad agosto: numeri positivi e in crescita, con un +14% le presenze straniere. Un dato che conferma un trend in assoluta crescita negli ultimi anni, nei quali le Marche hanno segnato il record assoluto, prima nel 2022 e poi nel 2023. Una regione che continua ad essere scelta dai visitatori e che anche nel 2024 vede un aumento generale delle presenze e degli arrivi rispetto all’anno precedente registrati da gennaio ad agosto.

Dati dell’Osservatorio del Turismo, aggiornati con i nuovi metodi di misurazione forniti dal ministero, segnano il totale generale delle presenze a 9.323.016 unità (+2,94%), mentre gli arrivi complessivi hanno raggiunto le 2.050.953 unità (+2,60%). I turisti italiani continuano a costituire una parte rilevante del turismo nella regione. Gli arrivi italiani hanno registrato 1.685.258 unità (+1,33%), mentre le presenze hanno raggiunto 7.672.564 (+0,79%). I più affezionati alle Marche provengono da Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio e Trentino.

Cresce ancora il turismo straniero, che già negli scorsi anni aveva segnato degli aumenti rilevanti. Gli arrivi di turisti stranieri sono stati 365.695 (+8,9%) mentre le presenze hanno totalizzato 1.650.452 (+14,31%). La provenienza è in larga parte da Germania, Olanda, Francia e Gran Bretagna ma anche dagli Stati Uniti e nord Europa.

“Il trend in continua crescita – ha affermato il Presidente Acquaroli intervenendo al Forum Internazionale del Turismo in corso a Firenze – conferma anche nel 2024 che le Marche sono una destinazione interessante e richiesta da turisti italiani e stranieri. Siamo cresciuti sia negli arrivi che nelle presenze, in maniera particolare quelle straniere, che registrano un +14%, nonostante una stagione che anche a livello nazionale ha avuto delle difficoltà. Potevamo attenderci una flessione soprattutto perché la stagione estiva è stata condizionata dal maltempo nei mesi di maggio e giugno e anche dalla mucillagine nel periodo luglio-agosto. Ci fa piacere registrare che nonostante queste variabili il turismo nelle Marche cresce ancora. Questo rafforza il percorso intrapreso e ci spinge a fare sempre di più e meglio sia in termini di promozione sia in termini di organizzazione delle destinazioni. Quest’anno abbiamo avviato una serie di bandi rivolti al settore turistico dal valore di 60 milioni di euro, tra cui il bando destinato ai borghi per oltre 24 milioni. Una strategia, quella del rilancio dei borghi marchigiani, che supera in totale stanziamenti per 100 milioni di euro rivolti soprattutto alle imprese. E i dati in continua crescita rafforzano la nostra strategia e la direzione intrapresa. La nostra è una regione che ha sicuramente un enorme potenziale va messo a terra sempre di più”.

 

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