Forza Italia: “Dopo l’alluvione del 2022 Marche virtuose nel segno di tutela e prevenzione”
Forza Italia: “Dopo l’alluvione del 2022 Marche virtuose nel segno di tutela e prevenzione”
I consiglieri regionali sottolineano il riscontro sul campo del buon lavoro dell’assessore Aguzzi e delle strutture regionali che disegna un quadro profondamente diverso da quello che stanno mostrando in questi mesi altre regioni
ANCONA – “La Regione Marche a guida Centrodestra è virtuosa nella gestione della tragica alluvione del settembre 2022 oltre ad aver investito in prevenzione oltre 203 milioni di euro nel corso della legislatura, più del doppio di quanto stanziato dal Centrosinistra nel quinquennio precedente. Lo certificano i numeri prodotti dall’assessore alla Protezione Civile e all’Ambiente Stefano Aguzzi nella sezione tematica del Consiglio regionale. Oltre 400 milioni già impegnati o in fase di impegno per interventi urgenti di ripristino delle strutture e infrastrutture pubbliche e private danneggiate, messa in sicurezza delle aree di Misa, Nevola e Cesano, ristori a privati e imprese comprese, per la prima volta, quelle agricole, piani di Protezione Civile. Un riscontro sul campo che disegna un quadro profondamente diverso da quello che mostrano altre regioni, come ci testimonia la cronaca delle recenti calamità, e diverso da quanto fatto dalle Marche a guida centrosinistra per l’alluvione 2014, quando i fondi stanziati dal governo furono meno di un decimo. In due anni non abbiamo ovviamente potuto fare tutto, ma abbiamo dato risposte che non erano scontate”.
Lo dichiara il gruppo consiliare Marche di Forza Italia con il capogruppo Jessica Marcozzi e i consiglieri regionali Gianluca Pasqui, vicepresidente del consiglio regionale, Mirko Bilò, Linda Elezi e Giovanni Dallasta a margine di un’assise in cui i numeri hanno depotenziato le immancabili critiche dell’opposizione da cui non è arrivato nemmeno un riconoscimento di circostanza al lavoro della maggioranza.
“Il buon lavoro dell’assessore di area Aguzzi e della Regione è stato ancor più ragguardevole anche perché fatto, pur nell’urgenza degli interventi, con una visione di prospettiva indispensabile in considerazione della mancata tutela pregressa e dei cambiamenti climatici in atto – concludono i consiglieri forzisti – Guardiamo alla progressiva riduzione del rischio a partire dalla stabilità idraulica e dalla protezione delle aree più esposte ad eventi estremi la cui frequenza è in aumento”.
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