ANCONAIN PRIMO PIANOPOLITICA

“No al Disegno di legge Sicurezza”

“No al Disegno di legge Sicurezza”

Prima iniziativa, ad Ancona mercoledì 2 ottobre alle ore 21, della neo-costituita Rete marchigiana “Liberi/e di Lottare”, nodo regionale dell’omonima Rete nazionale, con l’ex presidente di Magistratura Democratica Livio Pepino e il sociologo Pietro Basso

ANCONA – Mercoledì 2 ottobre alle ore 21,00, nella Sala riunioni di Piazza Medaglie d’oro 9 ad Ancona, si terrà la prima assemblea pubblica della Rete “Liberi/e di Lottare Marche”, espressione di un’ampia aggregazione di forze sociali, sindacali e politiche, e di singoli cittadini/e, unite dalla consapevolezza dei gravissimi contenuti del Disegno di legge 1660 – approvato nei giorni scorsi dalla Camera e a breve in discussione al Senato – e dell’urgente necessità di contrastarlo.

Si tratta di un attacco senza precedenti alle libertà civili in Italia, teso a soffocare il diritto alla libera espressione e al dissenso. Introducendo nuovi reati e spropositate aggravanti di pena, s’intende colpire l’agibilità di manifestare, scioperare e rivendicare diritti, nonché reprimere attraverso norme durissime qualsiasi forma di protesta e di resistenza anche passiva, nelle piazze, nelle carceri, nei CPR per migranti.

Attraverso questa nuova legge “manganello” è evidente e dichiarato l’intento di bandire le manifestazioni contro le guerre, come quella prevista il 5 ottobre contro il genocidio del popolo palestinese, le proteste contro le grandi opere e i nuovi insediamenti militari, le mobilitazioni contro la catastrofe ecologica e la speculazione energetica, i picchetti operai e i blocchi stradali, le occupazioni di case sfitte.

Siamo di fronte al tentativo di introdurre uno stato di polizia all’interno di una cornice di guerra che prevede la corsa al riarmo e la gestione di nuove strette sociali. Lo Stato sociale muore, abbattuto dallo stato penale.

Illustreranno il disegno di legge “sicurezza” due relatori d’eccezione: l’ex magistrato, già Presidente di Magistratura Democratica, Livio Pepino evidenzierà come le nuove disposizioni, impostate a una logica repressiva, securitaria e concentrazionaria, siano in netto contrasto con principi costituzionali che reggono il nostro ordinamento giuridico; il Prof. Pietro Basso, sociologo e redattore de “Ilpungolorosso”, metterà in luce il collegamento tra il salto di qualità nella stretta repressiva introdotta dal DDL e la saldatura tra politica, media e apparati di polizia e militari cui è strettamente funzionale.

La Rete Liberi/e di Lottare, ad Ancona come in molte città italiane che si stanno mobilitando in questi giorni, lancia l’appello a mantenere aperto lo spazio del conflitto a partire da un’opposizione unitaria e intransigente nei luoghi di lavoro, di studio e nelle piazze, per fermare un disegno di legge liberticida e difendere l’agibilità democratica e il diritto di protesta: per questo invita tutte e tutti a partecipare all’assemblea di mercoledì 2 ottobre.

 

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