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Per Jesinfabula un successo significativo e prezioso

Per Jesinfabula un successo significativo e prezioso

JESI – Un piccolo trionfo tutto jesino la rassegna itinerante JESINFABULA, una prima edizione realizzata dal narratore Maximiliano Cimatti in collaborazione con il Festival Sconfinati, con il patrocinio e il contributo dell’Assessorato alla cultura del Comune di Jesi e con la collaborazione della Biblioteca Planettiana.

Un progetto ‘pilota’ che si è rivelato vincente grazie alla formula errante e interattiva delle serate proposte: quattro incontri, quattro libri discussi insieme ai partecipanti, quattro narrazioni ispirate ai temi dei libri e altrettanti quartieri della città.

La finalità di JESINFABULA era proprio questa: portare JesiEstate nei quartieri al fine di fornire alle persone che lì vivono una chiave di lettura nuova dei luoghi della quotidianità; non semplici sfondi ma luoghi riempiti di una nuova significazione, in grado di costruire nuove narrative territoriali. Così l’assessore Brecciaroli: “Dare impulso ai quartieri è una prerogativa dell’Amministrazione che anche attraverso iniziative culturali cerca di rendere la città tutta protagonista con le sue caratterizzazioni. Questo piccolo e iniziale, ma significativo esperimento ci ha fornito un tale riscontro positivo di partecipazione che posso dire serenamente che abbiamo intrapreso una strada giusta: rivalutare i quartieri che sono la vera linfa vitale della nostra comunità; saremo molto felice di continuare su questa rotta, anche e soprattutto con l’ausilio di professionalità come quella di Cimatti”.
La rassegna è cominciata a Minonna con una serata all’insegna della disobbedienza, poi ci si è spostati in piazza Vesalio (Colle Paradiso) dove si è parlato della grande pianura americana, mentre il terzo incontro si è tenuto in piazza Allende (Coppi/Giardini) e ha visto al centro la figura di Franz Kafka nel centenario dalla morte. Il quarto e ultimo evento si è tenuto al parco Mattei (SMIA), dove si è affrontato il tema della follia, con storie su Alda Merini e su vari personaggi ritenuti folli da un mondo folle.

Un caloroso ringraziamento a quanti e quante hanno reso possibile questo successo: in primis a Maximiliano Cimatti, quindi al personale del Comune per aver reso possibili le singole serate, infine ai tantissimi che hanno partecipato e in particolare il gruppo di lettura della Biblioteca Planettiana di Jesi, sempre più partecipe, affiatato e numeroso.

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