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Da sabato a Palazzo Bracci Pagani di Fano la mostra Passe-partout, la pittura di Ivo Stazio

Da sabato a Palazzo Bracci Pagani di Fano la mostra Passe-partout, la pittura di Ivo Stazio

di LORENZO FATTORI*

FANO – Sabato (24 agosto), alle ore 18,30 presso lo Spazio Espositivo Pagani di Palazzo Bracci Pagani di Fano sarà inaugurata la mostra monografica del pittore bolognese Ivo STAZIO dal titolo “Passe-partout”. Oltre all’artista, il curatore Lorenzo Fattori, saranno presenti i critici Cecilia Casadei e Vittorio Spampinato che introdurranno l’artista. Che espone a Fano, dopo aver partecipato a numerose collettive e monografiche tra cui ricordiamo solo quelle di Venezia a Palazzo Zenobio nel 2012 e di Napoli a Castel dell’Ovo nel 2014.

Ivo Stazio ha iniziato a dipingere da bambino. Lui stesso afferma: “da bambino ammiravo mio padre dipingere la sera, mescolare quei colori e col pennello materializzare paesaggi tratti da antichi maestri. Amavo l’odore di quei materiali e come intingeva il pennello nei grumi di colore”. Non ha fatto studi accademici ma ha frequentato lo studio di Guido Bugli, un artista bolognese docente dell’Accademia, un artista poco conosciuto perché molto riservato e secondo alcuni duro. Ma Stazio afferma: “con me è sempre stato molto paterno e incentivante, spronandomi a disegnare tutto quello che vedevo… Mi riempiva poi di oggetti e bottiglie impolverate che dovevo disegnare stando ben attento a non togliere quella preziosa polvere”.

Il maestro Bugli ha invitato Stazio a dipingere “en plain air” come i maestri impressionisti, poiché nel momento creativo del quadro si evidenziasse l’aspetto emozionale e non quello delle regole pittoriche. Per questo, le composizioni di Stazio pur essendo concepite dall’osservazione diretta della natura, sono poi poesie che si trasformano in canti astratti e ammiccanti alla pittura gestuale. Stazio nella sua vita lavorativa ha fatto altro, ma nel tempo libero ha amato rifugiarsi nella pittura. Oltre alla pittura ama fare lunghe escursioni sulle belle colline bolognesi e non solo, ritiene che camminare sia un’occasione buona non solo per far movimento ma anche per ammirare come la bellezza del creato si intersechi con quella dell’ingegno degli uomini: castelli, ville, chiese, porti e fabbriche: spesso prende spunto da queste per le sue future opere.

Nel suo lungo percorso artistico Stazio ha sperimentato varie tecniche: olio, tempera, pastelli oleosi ed acquarello. Proprio agli inizi degli anni ’90 l’acquarello ha aperto in lui nuove visioni: se prima nei soggetti che dipingeva si soffermava sui dettagli in modo maniacale, con un figurativo pulito e preciso in cui non c’era spazio per la gestualità più istintiva e fugace. Naturalmente per ottenere questi risultati Stazio ha dovuto cambiare anche gli strumenti della pittura: “a fatica quindi ho messo da parte i miei pennelli per usare uno strumento per me totalmente nuovo e ostico: la spatola… ho cominciato a lavorare e a spalmare masse di colore, a seconda di come veniva posizionata sulla tela, se di dorso o di taglio, potevo creare quelle forme prima tanto ricercate: era quasi come partire dalla fine perché sulla tela bianca non c’erano tracce di disegno anche se il disegno era comunque sempre presente”.

La mostra fanese “Passe-partout” propone una selezione di opere dell’ultimo periodo nel quale è protagonista questa pittura poetica gestuale ed informale, ispirata alla annotazione e rielaborazione del paesaggio rurale o urbano in cui Stazio restituisce un distillato della sua lunga carriera pittorica. I colori sono forti e squillanti e le composizioni catturano l’attenzione del visitatore invitandolo a fare dei viaggi onirici.

La mostra è il quarto ed ultimo appuntamento della rassegna d’arte CandelarArte 2024”, giunta quest’anno alla XIV. edizione ed è parte integrante del programma di “Pesaro Capitale della Cultura 2024”. L’evento è promosso dalla Pro Loco di Candelara e Accademia AIIA, con il patrocinio non oneroso del Consiglio Regionale delle Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino, del Comune di Pesaro, del Comune di Fano “Assessorato alla Cultura e ai Beni Culturali – Biblioteche” e del Consiglio di Quartiere n. 3 delle Colline e dei Castelli.

La mostra, ad ingresso gratuito, è visitabile fino domenica 8 settembre dal martedì alla domenica dalle ore 21 alle ore 23.

*Direttore Artistico CandelarArte e Pro Loco di Candelara

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BIOGRAFIA DELL’ARTISTA:

IVO STAZIO nasce a Casalecchio di Reno (BO) il 6 maggio 1959. Qui vive e lavora anche oggi.

Telefono: 347 2262051 – Sito: www.ivostazio.com – E-mail: ivostazio@yahoo.it

 

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