Il prof. Carlo Iacomucci presenta a Poggio San Marcello “Il segno inciso e la didattica dell’acquaforte e della punta secca”
Il prof. Carlo Iacomucci presenta a Poggio San Marcello “Il segno inciso e la didattica dell’acquaforte e della punta secca”
POGGIO SAN MARCELLO – Il Maestro urbinate Carlo Iacomucci mercoledì 7 agosto 2024 alle ore 18 nella Sala Parrocchiale di Poggio San Marcello terrà la conferenza dal titolo “Il segno inciso e la didattica dell’acquaforte e della punta secca”, nell’ambito della manifestazione “Insieme d’arte per sette giorni -Poggio Cultura- Associazione Scambio Culturale Europeo Poggio San Marcello (AN) Marche” che si terrà dal 4 all’11 agosto 2024, organizzata da Giancarlo Lepore, Johanna Peltner e Hans Rambeck.
Si tratta di un’interessante lezione didattica, curata e presentata dal Professore e Maestro Iacomucci, considerato uno dei maggiori rappresentanti del segno inciso dei nostri tempi. Durante la conferenza l’artista esporrà, con l’ausilio di un contributo video, un accenno alla storia delle tre tecniche incisorie, con approfondimento sull’incisione calcografica (acquaforte e puntasecca).
L’incisione è una tecnica artistica che nasce e fiorisce per la sua possibilità di moltiplicare le immagini. Consiste nel disegnare o creare diversi effetti su di una matrice di zinco o rame per poi riprodurne sulla carta l’impressione, attraverso la pressione manuale o con un torchio.
Le tecniche che il maestro, definito dai critici poeta-incisore, predilige sono la punta secca e in particolar modo l’acquaforte. Quest’ultima è un procedimento antico sempre prezioso e affascinante, proprio dei grandi maestri incisori.
E’ un atto creativo a tutti gli effetti ed è la tecnica più usata come mezzo espressivo dagli artisti di tutti i tempi, per la libera gestualità dell’operatore. Il segno inciso è la traccia indelebile lasciata dall’artista a favore degli osservatori e delle generazioni future. E’ necessaria un’esperienza tecnica esauriente, poiché l’incisore non ha la visione e il controllo del suo lavoro dall’inizio alla fine. Per la grande forza espressiva che è capace di dare il segno incisorio, si tratta senza dubbio di un’arte non subordinata alla pittura.
Ricordiamo che Iacomucci ha frequentato l’ Istituto Statale d’Arte di Urbino, meglio noto come Scuola del Libro, una scuola di grande tradizione e prestigio. Il Maestro porta avanti questa tradizione, in modo personalizzato, da tantissimi anni. Iacomucci, che ha avuto tra i propri maestri Walter Piacesi e Renato Bruscaglia, ha insegnato per oltre trentacinque anni in Accademia, Licei Artistici e Scuola d’Arte. (f.m.)
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