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La squadra di Marotta-Mondolfo sul podio nel campionato italiano di rulletto

La squadra di Marotta-Mondolfo sul podio nel campionato italiano di rulletto

di GIANCARLO ROSSI

MONDOLFO – La squadra di Marotta-Mondolfo sul podio nel campionato italiano di rulletto. Dopo il film diretto da Robert Aldrich del 1967, “Quella sporca dozzina”, sabato 14 e domenica 15 luglio un manipolo di giocatori della Valcesano che potremmo definire “quella scarsa cinquina”, ha partecipato a Porto Sant’Elpidio al 18” campionato italiano di lancio del rulletto a squadre organizzato dalla F.i.g.e s.t., tramite l’Asd Santa Croce. Posto che i praticanti del rulletto sono in numero inferiore a quelli della ruzzola, nella Società Valcesano non è stato possibile organizzare una squadra di categoria A e quindi qualcuno si è dato da fare per partecipare con una formazione di categoria B.

Il materiale umano rimanente onestamente si riduceva a poco, ma ci si è armati di coraggio e al nome Marotta-Mondolfo si è pensato di aggiungere Scarti, Scarsi ed Operati. L’ilarità a Mondolfo raggiungeva livelli alti. Gli sfotto’ prendevano campo e gli inviti a stare a casa si susseguivano numerosi. Il motto della formazione che è stato adottato, alla faccia di De Coubertin, era “l’importante è vincere, non partecipare”.

Ci si è iscritti pensando che il sabato sera l’avventura sarebbe terminata sul nascere. Addirittura all’andata, saltando qualche casello autostradale, si è arrivati alla partenza last minute.

Armati di coraggio, si sono disputate le due manches, al termine delle quali ma solo dopo aver rivisto varie volte le immagini registrate, la Commissione ci ha classificati come 6” e quindi con il diritto a partecipare alla finale prevista per la domenica mattina.

Di corsa sono stati annullati tutti gli impegni domenicali già presi e senza il necessario sonno ristoratore dovuto all’emozione, si è ripartiti con destinazione il percorso della finale.

Dopo una gara appassionante, nella quale si è sfiorata addirittura la vittoria, si è tornati a casa con un onorevole terzo posto che pone Pesaro fra le migliori province di questo bellissimo gioco tradizionale.

Gli artefici dell’impresa sono stati: Carlo Capoccia, Lorenzo Pagnetti, Massimo Donati, Gervasio Papi e Giancarlo Rossi.

 

 

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