A Fano presentati i bandi su sicurezza stradale e mura storiche
A Fano presentati i bandi su sicurezza stradale e mura storiche
FANO – “Siamo al lavoro per valorizzare l’identità e i luoghi storici della nostra regione e a questo uniamo anche la sicurezza: ci sono altri 12 milioni di euro a disposizione dei nostri comuni. La chiave di volta delle politiche della giunta Acquaroli è quella di sostenere le comunità locali, chiedendo a sindaci e amministratori di garantire la qualità negli interventi e di essere pronti con progetti subito cantierabili. Qualità ‘verticale’, con altri 4 milioni di euro per la sistemazione delle mura di cinta delle nostre città, e ‘orizzontale’, con 7 milioni per interventi che garantiscano la sicurezza nella circolazione di pedoni, di amanti della bicicletta e di chi percorre le strade di competenza comunale con veicoli motorizzati. In 45 mesi siamo arrivati ad interventi, attivati grazie a risorse regionali, per 149 milioni di euro a vantaggio degli Enti Locali”.
Lo ha detto l’assessore alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici Francesco Baldelli intervenendo all’incontro pubblico di presentazione dei due bandi su sicurezza stradale e mura storiche, che si è tenuto presso il Municipio di Fano, alla presenza di oltre 100 tra sindaci e amministratori dei comuni delle province di Ancona e Pesaro Urbino.
In quattro anni di attività – è stato sottolineato negli interventi – la giunta Acquaroli ha stanziato 119 milioni per comuni e province, risorse che hanno attivato interventi per 149 milioni di euro attraverso il meccanismo della compartecipazione di spesa destinati a edilizia scolastica, sicurezza stradale e riqualificazione urbana.
Di seguito il dettaglio dei due bandi presentati.
Il bando per “il miglioramento della sicurezza della rete stradale dei Comuni” prevede finanziamenti per 7.667.600 euro per l’annualità 2025. Il contributo massimo ammesso per ogni intervento è pari a 300.000 euro a fondo perduto, ed è previsto un cofinanziamento minimo dei Comuni a seconda del numero degli abitanti: per comuni sotto i 5.000 abitanti il cofinanziamento minimo è del 15%, per quelli con almeno 5.000 abitanti del 30%. Gli interventi devono essere realizzati su strade comunali e devono riguardare: nuove strade e percorsi pedonali, ciclabili e/o ciclopedonali; adeguamento e messa in sicurezza di strade, percorsi ciclabili e pedonali esistenti; sistemazioni di intersezioni esistenti o realizzazione di nuove intersezioni; realizzazione di marciapiedi e corsie specializzate per specifiche tipologie di veicoli; realizzazione di attraversamenti, sovrappassi o sottopassi per l’attraversamento in sicurezza di persone, animali e veicoli. Il requisito fondamentale è l’esistenza di un progetto già cantierabile o che esista un Progetto di Fattibilità Tecnico Economica approvato anteriormente alla scadenza del bando, che è fissata per il 3 agosto 2024.
Il bando per la valorizzazione e il recupero delle Mura Storiche prevede, invece, un finanziamento di 4 milioni di euro, con un contributo massimo di 500 mila euro a fondo perduto, pari all’80% della spesa ammessa. Sono finanziabili: lavori di restauro, ristrutturazione, risanamento conservativo e miglioramento sismico dei beni immobili; lavori di sistemazione delle aree circostanti le mura; opere impiantistiche strettamente connesse al progetto di recupero del bene e alla sua accessibilità e fruibilità; allestimenti e arredi strettamente connessi al progetto di valorizzazione del bene e alla sua accessibilità e fruibilità; attrezzature e servizi tecnologici ed informatici strettamente legati alle attività culturali connesse all’infrastruttura e ad uso esclusivo della stessa. Il bando scade il 26 agosto 2024.
L’incontro è stata anche l’occasione per sindaci e amministratori locali di porre quesiti relativi ad entrambi i bandi, grazie anche alla presenza del direttore del Dipartimento Infrastrutture, Territorio e Protezione Civile Nardo Goffi e verrà replicato domani, venerdì 12 luglio, a Porto Sant’Elpidio presso la sala polifunzionale dell’ex Cineteatro B. Gigli per sindaci ed amministratori delle province di Fermo, Macerata ed Ascoli Piceno.
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