Dancelab ha riproposto ad Ancona Godspell con lo sguardo rivolto ai problemi del nostro tempo / FOTO e VIDEO
Dancelab ha riproposto ad Ancona Godspell con lo sguardo rivolto ai problemi del nostro tempo / FOTO e VIDEO
di MASSIMO CORTESE
ANCONA – Al Teatro Panettone di Ancona, la Scuola di Danza e Arti Sceniche DANCELAB ha presentato il consueto saggio di fine anno scolastico con lo spettacolo “Godspell- come sing about love”.
Il titolo del musical, la cui traduzione corrisponde a “La Lieta Novella- Tutto è possibile per chi crede”, risente dell’atmosfera di fine Anni Sessanta, epoca simbolo della trasformazione dei costumi e dell’affermazione del pacifismo. Oggi, a distanza di oltre 50 anni, sono tornati ad affacciarsi pericolosi venti di guerra che vanno ad aggiungersi ad altre piaghe dei nostri giorni (femminicidi, bullismo, tragedie conseguenti al dramma dell’immigrazione, ecc.)
La trama del musical odierno è semplice: un gruppo di giovani prova a rivisitare alcuni noti episodi della Vita di Gesù, nella certezza che quel messaggio sia essenziale per sperare di poter vivere in un mondo migliore. In particolare, il racconto evangelico viene comunicato con il linguaggio corrente, che sottolinea l’attualità del messaggio, ancora capace di trasformare il presente e di guardare oltre.
Nello spettacolo non è mancata la denuncia sociale, che da sempre caratterizza il mondo giovanile. La protesta dei giovani è la più sincera perché parte dalla propria vita personale ed è carica di energia. L’intensità dei sentimenti ha trovato espressione nel cuore pulsante delle danze. Gli spettatori presenti in sala hanno potuto ammirare la forza del ballo abbinato all’intensità del canto interamente dal vivo.
Anche in “Godspell” si è potuta toccare con mano la grande professionalità delle persone che stanno dietro le quinte: mi riferisco alla regia di Simone De Rose e di Luana Di Bari, all’adattamento del testo teatrale e alla Supervisione artistica di Lucio Leone, alla direzione musicale di Cecilia Rossini, alle coreografie di Luana Di Bari, alla coreografia classica di Alessia Marra, al Trucco e acconciature degli Allievi del Corso preaccademico di Dancelab, al fotografo di scena Davide Sicali, al missaggio Audio a cura di Rec 106 Studios. A completamento del lavoro artistico, DanceLab si è avvalsa della collaborazione della ditta DIM Service di Pesaro per le luci e l’audio. I testi di “Storia di Aylan” sono di Sergio Trapani e Cambosu.
Al termine della serata, conclusa dai consueti ringraziamenti e dalla donazione a beneficio della Fondazione Dentro il Sorriso onlus, presente presso l’Ospedale dei bambini “Salesi” di Ancona, un giovane attore ha letto un appello sulla necessità che si arrivi alla cessazione delle ostilità fra lo Stato d’Israele e il popolo palestinese.
Uno spettacolo dunque nello stesso tempo leggero e divertente, ma anche attento ai flagelli dei nostri giorni. Un musical moderno e innovativo, ma anche legato alle radici cristiane della cultura moderna e contemporanea.
Ci auguriamo di cuore che questo lavoro, che fornisce interessanti spunti di riflessione, possa contribuire alla costruzione di un mondo pacifico, dove c’è posto per tutti, in quanto l’inclusione non si fonda sull’omologazione ma sulla valorizzazione dell’unicità di ogni persona.