Tra uno spettacolo e l’altro gli operatori del circo impegnati nella solidarietà
Tra uno spettacolo e l’altro gli operatori del circo impegnati nella solidarietà
di PIERPAOLO MASCIA
JESI – Il circo non è mai solo circo…. Infatti gli operatori, nel loro piccolo, cercano anche di operare nel bene.
Durante il covid c’è stato chi ha attivamente collaborato con la Caritas, organizzando spettacoli gratuiti.
Spesso gli artisti si recano anche nelle carceri, come quello minorile di Montespaccato, a Roma, per presentare le loro attrazioni. Molti anche gli eventi realizzati in favore dei migranti.
Inoltre gli artisti si esibiscono e si relazionano in favore dei piccoli pazienti di un grande e rinomato ospedale pediatrico oncologico.
In occasione degli appuntamenti nelle varie città, vengono poi offerti ingressi gratuiti agli anziani ed ai loro nipotini.
Significativa anche la mobilitazione in favore dei profughi ucraini.
Spettacoli gratuiti anche per gruppi di famiglie profughe. E’ stata inoltre donata una tensostruttura alla chiesa ucraina di Santa Cecilia, a Roma, per lo smistamento degli aiuti umanitari.
Un tema molto importante riguarda poi l’inclusione. Il mondo del circo è infatti da sempre simbolo di inclusione in ogni campo.
Per tutto il tour estivo sono previsti incontri anche nelle case famiglia, nei centri per i disabili, in favore degli ultra settantacinquenni.
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