Eletti Ricci e Ciccioli, le Marche tornano in Europa
Eletti Ricci e Ciccioli, le Marche tornano in Europa
ANCONA – Saranno almeno due i marchigiani che entreranno a far parte del nuovo Parlamento europeo. Si tratta dell’ex capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Carlo Ciccioli e del sindaco di Pesaro (Pd) Matteo Ricci.
Ma, al momento, non è ancora escluso il possibile ingresso di Alessia Morani, sempre del Pd.
Nelle Marche Fratelli d’Italia si conferma il primo partito e supera il 30% (32,90%) con un incremento di oltre tre punti rispetto alle elezioni politiche del 2022 (29,40%).
In crescita anche il Pd che ha ottenuto il 25,50% (20,37% alle precedenti elezioni politiche). La Lega con l’8,19% supera di poco Forza Italia che si ferma al 7,01% ma i consensi sono in calo.
“Con quasi il 26% dei consensi il PD delle Marche – si legge in una nota della segreteria regionale – si conferma forza di opposizione in crescita, sopra il dato nazionale.
“L’elezione sorprendente di Matteo Ricci, a cui vanno le più vive congratulazioni, e l’attesa per gli ultimi dati dalle circoscrizioni laziali sull’assegnazione dell’ultimo seggio con in ballo Alessia Morani, sono due risultati straordinari ed inattesi. Bella anche l’affermazione del terzo marchigiano Michele Franchi.
“Le Marche non sono più una colonia di Meloni e da ora lavoreremo con più forza per una alternativa al governo Acquaroli. Attendiamo ora con trepidazione gli ultimi dati sapendo che finalmente il PD delle Marche avrà un suo rappresentante al Parlamento europeo e magari anche un secondo”, conclude il Pd.
“Lo spoglio è ancora in corso, ma i dati consolidati permettono già di trarre alcune conclusioni. Avevo detto alla vigilia che il Partito Democratico delle Marche era a un passo da un risultato storico. Il risultato è arrivato, ed è sopra ogni più rosea aspettativa. In attesa di aggiornamenti voglio intanto congratularmi con Matteo Ricci, primo europarlamentare marchigiano eletto con il Partito Democratico nella storia. Matteo ha fatto una campagna elettorale incredibile: pura energia, convincente, dinamico, competente, serio. Ha battuto in lungo e in largo la circoscrizione e ha ricevuto la meritata fiducia dagli elettori. Solo nella nostra Regione ben 52 mila preferenze”. A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi.
“Mi sono speso per Matteo – afferma sempre Mangialardi – con grande entusiasmo e con tutte le mie forze – continua Mangialardi – candidato non sostenuto da una corrente, ma da un progetto. Un risultato straordinario anche per il Partito Democratico a livello nazionale. Siamo il partito più in crescita, grazie alla leadership di Elly Schlein, sempre più punto di riferimento di tutto il centrosinistra, e grazie all’unità testardamente ricercata insieme al presidente Stefano Bonaccini. Con Schlein sono tornate le idee e il coraggio di difenderle, le piazze, la partecipazione, il rapporto umano, sentimentale e politico con le persone in carne e ossa. Possiamo guardare con fiducia al futuro, anche ai prossimi appuntamenti elettorali che riguarderanno la Regione Marche. Un ringraziamento speciale agli elettori per aver voluto sostenere con forza questo progetto e a tutti gli iscritti, i militanti, i simpatizzanti che hanno lavorato alacremente, con passione e dedizione”.
Alle elezioni europee, Alleanza Verdi Sinistra supera abbondantemente lo sbarramento del 4% e dà rappresentanza italiana al Parlamento Europeo nei gruppi della Sinistra Europea e dei Verdi. Oltre ad altre donne e altri uomini con biografie e attivismo politico rappresentativi e di qualità, eleggiamo con estremo orgoglio Ilaria Salis, liberandola dalla condizione disumana in cui la trattiene da più di un anno il governo ungherese di Orban.
Nelle Marche, si conferma la tendenza nazionale, con il 5,72% dei per AVS e con un ottimo 5.896 di preferenze per Agnese Santarelli. Con una lista di sinistra e ambientalista che si attesta attorno al 6% non solo tornano ad avere rappresentanza politica e parlamentare rilevante le battaglie per la giustizia sociale, la giustizia ambientale e i diritti di tutte e tutti, ma si ridefiniscono gli equilibri del campo progressista, che si profila come l’unica possibilità per arginare le destre. Non può essere, infatti, ignorata l’avanzata della destra estrema, in Europa, e la conferma di consensi per quella al governo, in Italia, ma le urne di ieri ci consegnano un’opportunità concreta, credibile e praticabile di alternativa. Sinistra Italiana, insieme a Europa Verde, nelle Marche come nel Paese, è in campo e a disposizione nella costruzione di questa alternativa, di cui diventiamo un elemento sempre più forte e politicamente qualificante.
“Ringraziamo – si legge in una nota – le elettrici e gli elettori che tornano a darci fiducia e che non deluderemo. Ringraziamo i militanti e le militanti, dentro e fuori SI, in particolare delle Marche, che in tutti i territori e in tutte le città si sono messi a disposizione di una campagna elettorale intensa ed entusiasmante, portata avanti spesso con risorse materiali limitate, ma ampiamente compensate da passione e impegno. Sinistra Italiana Marche è una comunità radicale e necessaria che dimostra di saper lavorare, crescere e aggregare energie anche fuori da sé.
“Ringraziamo, infine, Agnese Santarelli, per la generosità di una candidatura tutta politica, che ha raccolto consensi girando il territorio, parlando con le persone, mobilitando compagne e compagni.
L’importante risultato personale di Agnese è un risultato politico per lei e per tutte e tutti noi, che abbiamo da subito creduto nella rappresentatività di un profilo radicato nel territorio e nelle battaglie politiche che da sempre ci caratterizzano.
“Oggi festeggiamo. Da domani saremo di nuovo a lavoro nell’instancabile costruzione di un futuro rosso-verde per le Marche, per l’Italia, per l’Europa, che ora è un po’ più a portata di mano”, conclude l’Alleanza Verdi Sinistra.
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