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Gli otorinolaringoiatri incontrano i pediatri marchigiani

Gli otorinolaringoiatri incontrano i pediatri marchigiani

GENGA – Su invito del direttore sanitario Geniale Mariani e degli otorinolaringoiatri Bruno Borioni e Marcello Moscoloni, medici otorinolaringoiatri delle Terme Sulfuree di Frasassi, oltre trenta pediatri del comprensorio si sono incontrati la scorsa settimana per parlare di diagnosi e della terapia dell’ipertrofia adenotonsillare e della sordità rinogena e, in particolare, delle cure termali a base di acque sulfuree nella patologia Orl dei bambini.

«Oggi, in base agli studi scientifici tuttora in corso per ottenere ulteriori sviluppi dimostrativi – ha dichiarato il Dr Bruno Borioni – le cure termali portano benessere e hanno un’importante valenza terapeutica, preventiva e riabilitativa. Questo perché l’acqua solforosa, come quella delle terme di San Vittore di Genga (AN), è favorevole alla salute se usata per trattamenti inalatori spesso specifici per le patologie pediatriche. Parlo di aerosol, inalazioni, Politzer, docce micronizzate, insufflazioni od altro».

A supporto, cita ricerche come lo Studio Naide del 1996 (FederTerme e Inail) che ha dimostrato la sicurezza e l’efficacia delle cure termali attraverso il miglioramento dei parametri clinici con una diminuzione delle giornate di assenza dal lavoro; od ancora lo Studio “Hydroglobe” del 2014. Ricerca curata da Femtec (la più grande organizzazione mondiale di medicina termale) e Forst (la fondazione per la ricerca scientifica termale) con il supporto tecnico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che, con lo scopo di definire un quadro complessivo mondiale per l’idroterapia, ha dimostrato che le acque sulfuree, come quelle di Genga, hanno un importante effetto mucolitico e mucoregolatore, astringente e antinfiammatorio e di stimolazione del parasimpatico.

«In convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale – interviene il Dott. Geniale Mariani, il direttore sanitario del centro termale – si possono curare rinopatie vasomotorie-allergiche, faringolaringiti e sinusiti croniche, stenosi tubariche e sordità rinogena, ed otiti catarrali croniche non colesteatomatose e sono di aiuto nelle sordità neurosensoriali, con componente trasmissiva. Sono altresì, sempre in convenzione, per le sindromi sinuso-bronchiali croniche, bronchiti semplici e Bpco. Il ciclo delle cure deve essere almeno di due settimane, affinché i benefici possano durare nel tempo. Uniche controindicazioni: non effettuare le cure termali durante la fase acuta di malattia o di riacutizzazione di malattia cronica e non nelle infezioni acute, neoplasie attive o scompensi in atto.  Presso le nostre Terme – conclude – per valutare l’efficacia delle cure termali con acque solforose, nella sordità rinogena effettuiamo i timpanogrammi all’inizio e al termine delle cure per avere un esame obiettivo e informazioni cliniche veritiere».

Ad animare il dibattito sono intervenuti come relatori i pediatri Dott Giuseppe Umberto Cicione di Osimo, Emanuela Bravetti di Fabriano e gli otorini Dott Andrea Pennacchi dell’Ospedale Engles Profili di Fabriano e Giuseppe Pasquarella del Carlo Urbani di Jesi.

 

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