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Inaugurata a Jesi alla presenza di tanti alunni la mostra biografica dedicata ad Alberto Manzi / FOTO

Inaugurata a Jesi alla presenza di tanti alunni la mostra biografica dedicata ad Alberto Manzi / FOTO

di PIERPAOLO MASCIA

JESI – Alla presenza di numerose classi delle scuole della città è stata inaugurata questa mattina a Palazzo dei Convegni la mostra biografica del maestro Alberto Manzi, al quale cui il Festival Jesi Educa 2024 è dedicato nel centenario della sua nascita.

La mostra – che resterà aperta fino al prossimo 15 giugno -, ripercorre, attraverso 20 teli verticali, la parabola umana e professionale di un insegnante che ha segnato un’epoca ed ha aiutato, con la sua popolare trasmissione televisiva, quasi un milione e mezzo di italiani ad incominciare a scrivere ed a prendere anche la licenza elementare.

Di particolare interesse lo spazio dedicato ai tanti documentari d’archivio, messi a disposizione dai responsabili delle teche Rai.

Va anche detto che, ad arricchire la mostra, c’è anche una esposizione dei lavori delle scuole amiche dell’Unicef, una restituzione pubblica degli elaborati svolti nel workshop con Alessandro Sanna e dei prodotti del laboratorio realizzato dall’Ufficio servizio sociale per i minorenni, in collaborazione con Asp 9 e Cooss.

Nel corso dell’interessante cerimonia, coordinata dall’assessora ai Servizi educativi Emanuela Marguccio, un forte apprezzamento per l’intero progetto è stato espresso dalle dirigenti scolastiche Lidia Prosperi e Sabrina Valentini, da Deborah Ucciero, presente in rappresentanza del Tribunale dei Minori, dalla presidente regionale Unicef Mirella Mazzarini. Un’iniziativa che ha permesso di sviluppare attività dove alla scuola si è aggiunta una vera e propria società educante che ha coinvolto Comune, istituzioni ed associazioni.

In apertura dei lavori il presidente della II Commissione consiliare Claudio Cardinali ha anche ripercorso gli elementi salienti di Alberto Manzi, spiegando ai tanti alunni e alunne presenti come fosse riuscito – con quella sua innovativa trasmissione televisiva che veniva seguita nei circa 2000 punti di ascolto allestiti in tutta Italia – a contribuire ad alfabetizzare quella larga fetta della popolazione che non era mai andata a scuola.

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