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Banco Marchigiano, nel 2023 prestiti per 100 milioni a famiglie e imprese

Banco Marchigiano, nel 2023 prestiti per 100 milioni a famiglie e imprese

Approvato il bilancio del 2023. Tra i dati più significativi i 500 mila euro destinati a sanità, sport, cultura, ambiente e gli oltre 8 milioni di euro di utile netto, grazie ad un’attenta gestione manageriale

CIVITANOVA MARCHE – Nella bella cornice del Teatro Rossini di Civitanova Marche, l’Assemblea, rappresentativa degli 11.856 Soci del Banco Marchigiano, ha approvato il bilancio di esercizio 2023.

Il Banco Marchigiano conferma il percorso di crescita intrapreso ed illustra il consuntivo 2023 con tutti gli indicatori patrimoniali, finanziari ed economici decisamente positivi.

“Il valore generato, nello spirito di mutualità e reciprocità che contraddistingue il credito cooperativo, va a beneficio degli stakeholder della banca e delle comunità di riferimento” afferma il Presidente Sandro Palombini, “attraverso azioni concrete a sostegno delle principali iniziative sociali e culturali del territorio dove le nostre filiali operano; l’impegno finanziario nel 2023 nel campo della solidarietà e della responsabilità sociale è stato pari a circa 500 mila euro destinati a progetti sportivi, culturali, ambientali oltre che per la sanità locale”.

Numerosi sono stati gli interventi di revisione dei tassi dei mutui alle famiglie, sia per i clienti che per i dipendenti, per fronteggiare le difficoltà rivenienti dall’aumento dei tassi e delle rate.

Nonostante un quadro congiunturale ancora caratterizzato da segnali di debolezza e da una crescita economica pressoché nulla, la banca ha erogato nel corso del 2023 prestiti a famiglie e imprese per circa 100 milioni di euro, svolgendo un ruolo di sostegno all’economia del territorio.

“Il Banco Marchigiano è un istituto appartenente al Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca con sede a Trento” continua il Vice Presidente e Amministratore delegato ai rapporti con il credito cooperativo Marco Bindelli – Gruppo costituito 5 anni fa, che si conferma nel 2023 per solidità e patrimonializzazione, ai massimi livelli del settore bancario e che continua ad effettuare importanti investimenti in tecnologia ed evoluzione del modello di servizio per essere ancora più vicini ai nostri soci e clienti”.

“Vorremmo essere sempre più il punto di riferimento per famiglie e imprese – dice il Direttore Generale Massimo Tombolini, al suo primo anno di guida della Banca – grazie all’ampliamento dei servizi offerti e agli interventi volti a migliorare la specializzazione dei nostri consulenti di Filiale.

La raccolta complessiva sfiora 1,4 miliardi di euro: è cresciuta di oltre 113 milioni di euro (+9% rispetto all’anno precedente) e l’incremento ha riguardato sia la componente diretta che quella gestita e amministrata; si tratta di un segnale di grande fiducia che soci e clienti ripongono nel Banco Marchigiano soprattutto per quanto riguarda la crescita della raccolta diretta (+ 4,2% rispetto al 2022) che evidenzia un andamento in controtendenza rispetto al calo che il sistema ha registrato a livello nazionale (- 1,5% dicembre 2023 rispetto all’anno precedente – fonte ABI)”.

Nell’anno in cui la Banca ha festeggiato il 125° anniversario, l’utile netto ha registrato 8,2 milioni di euro, in crescita di quasi 5 milioni rispetto all’anno precedente (+156%); tale risultato, influenzato dalla dinamica dei tassi di interesse di mercato, è anche frutto di un’attenta e sana gestione manageriale della banca, che ha migliorato gli indici di redditività, di produttività e rischiosità.

Al netto delle componenti straordinarie, si registra una decisa flessione del Cost Income primario, che scende dal 75,4% del 2022 al 57,3% del 2023: tale flessione deriva dal progressivo rafforzamento della redditività impressa dalla gestione caratteristica della Banca.

Anche il portafoglio Impieghi a Clientela, che si attesta a 533 milioni di euro, migliora la sua qualità, grazie alla riduzione dei crediti deteriorati e ai maggiori accantonamenti effettuati sulle posizioni deteriorate che fanno crescere l’indice di copertura complessivo al 79,2% (+ 4,5% rispetto all’anno precedente).

L’utile conseguito ha contribuito al rafforzamento patrimoniale dell’istituto che raggiunge 89 milioni di Patrimonio Netto, in aumento di 8,5 milioni rispetto al 2022 (+10,6%).

La Banca ha pertanto proseguito il percorso di rafforzamento patrimoniale migliorando sia il CET 1 pari al 21,72% (+1,95% rispetto al 2022) che il Total Capital Ratio pari al 22,75% (+1,2% rispetto al 2022), indicatori che evidenziano la forza e la solidità della Banca e che garantiscono un’ampia copertura dei rischi di credito, di mercato e operativi.

 

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