Il Comune di Jesi ha chiuso il bilancio consuntivo con un avanzo di amministrazione
Il Comune di Jesi ha chiuso il bilancio consuntivo con un avanzo di amministrazione
di PIERPAOLO MASCIA
JESI – Per la prima volta il Comune di Jesi chiude il bilancio consuntivo con un avanzo di amministrazione. Resta infatti un disavanzo di un milione di euro tra entrate ed uscite del 2023. Un “tesoretto” per il quale l’Amministrazione comunale, prossimamente, deciderà l’utilizzo, tra investimenti in opere pubbliche o l’ampliamento dei servizi.
Lo hanno comunicato oggi nel corso di una conferenza stampa il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e l’assessora al Bilancio Paola Lenti, sottolineando l’importanza di un rendiconto che riesce a coprire il disavanzo accumulato nel pregresso.
Come noto, nel 2015, le nuove disposizioni di legge a livello nazionale avevano modificato la contabilità degli Enti locali e portato il Comune di Jesi a dover coprire una perdita di esercizio che, a quel tempo, era stata “spalmata” su 30 anni, con un impegno di 100 mila euro l’anno. La migliore capacità di entrata nelle finanze pubbliche degli ultimi due anni, però, ha permesso agli uffici di chiudere anzitempo il debito ed annullare così il disavanzo e trovarsi oggi con un milione di euro in più.
Una buona amministrazione sia sotto il profilo tecnico che politico, hanno evidenziato i due amministratori, rivendicando le scelte adottate che hanno reinterpretato alcune decisioni del passato. In questo senso fondamentale sono stati gli oneri di urbanizzazione Amazon per circa 4 milioni che hanno permesso di finanziare sia la parte di risorse mancante dei progetti del Pnrrr sull’ex Cascamificio e sul San Martino – consentendo così di attivare subito questi due importanti interventi di recupero per residenze e spazi pubblici -, sia la ristrutturazione della casa di riposo che da tempo necessita di interventi di manutenzione straordinaria.
Dal bilancio consuntivo, che sarà portato all’approvazione del Consiglio comunale martedì, emergono altre due voci importanti: 180 mila euro recuperati dal progetto “Contratto di quartiere” che permetteranno di completare i lavori nelle ex carcerette (che saranno destinate ad edilizia popolare e spazi pubblici) ed altri 183 mila euro di rimanenze, su mutui contratti per altri lavori, che finanzieranno l’abbattimento delle barriere architettoniche del mercato delle erbe e di Via Nazario Sauro.
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