Presentato il progetto per realizzare a Chiaravalle un maxi impianto agro fotovoltaico
Presentato il progetto per realizzare a Chiaravalle un maxi impianto agro fotovoltaico
“Chiaravalle Domani è critica nei confronti delle modalità con cui tale processo è attualmente regolamentato”
CHIARAVALLE – Dal movimento politico Chiaravalle Domani riceviamo e pubblichiamo:
“Questa settimana siamo venuti a conoscenza che nel territorio del comune di Chiaravalle è stata effettuata la vendita, da parte di un privato, di un lotto di terreno agricolo di estensione pari a circa 50 ettari.
“L’acquirente è una società, che ha presentato al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali un progetto di impianto agro fotovoltaico per l’intera estensione del terreno. La pratica è attualmente in fase di analisi presso gli enti competenti per l’approvazione, e il Comune di Chiaravalle, come ente locale su cui verte tale progetto, può esclusivamente valutare la compatibilità di tale progetto con quanto previsto dal Piano Regolatore Generale, venendo quasi totalmente esautorato per quanto concerne altri pareri e valutazioni.
“Questo iter procedurale, stabilito dal Decreto Legge n.17/2022 e dai decreti applicativi relativi, ha ridotto i pareri e le autorizzazioni richieste, nell’ottica di incrementare velocemente la produzione di energia elettrica da fotovoltaico, perseguendo uno degli obiettivi della transizione energetica verso fonti rinnovabili.
“Chiaravalle Domani, pur essendo favorevole all’aumento della percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili, riducendo al contempo quella proveniente da fonti fossili e/o non rinnovabili, è critica nei confronti delle modalità con cui tale processo è attualmente regolamentato, in quanto:
– il consumo di suolo, che in Italia nel 2022 ha fatto perdere 19,4 ettari di terreno fertile al giorno, viene messo in secondo piano rispetto al riutilizzo e impiego di superfici già urbanizzate e/o compromesse, incluse le coperture degli edifici. Ciò che ne consegue tra le altre cose è sia la riduzione della biodiversità, sia la riduzione della capacità dei terreni di trattenere l’acqua meteorica e rallentarne la sua restituzione ai corsi d’acqua;
– gli enti locali sono scavalcati e vengono ridotte le loro capacità di poter intervenire sull’iter autorizzativo, al fine di poter indirizzare all’impiego di aree maggiormente idonee, preservando quelle non ancora compromesse;
– non vengono tenute in dovuta considerazione le condizioni locali dei territori circostanti sui cui tali progetti vanno ad insistere, ignorando criticità ambientali già presenti.
“Sulla base di queste considerazioni, Chiaravalle Domani pertanto si impegna a promuovere nelle sedi istituzionali la tutela dell’ambiente, nell’ottica di poterlo lasciare nelle migliori condizioni per le generazioni future”.
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