Presentata a Chiaravalle la 51^ edizione del Trofeo della Liberazione
Presentata a Chiaravalle la 51^ edizione del Trofeo della Liberazione
Una manifestazione ciclistica di rilevanza nazionale organizzata dal Pedale Chiaravallese
CHIARAVALLE – È stata la sala “R. Piumini” della Biblioteca comunale di Palazzina Marulli a Chiaravalle ad ospitare, ieri pomeriggio, la presentazione ufficiale della cinquantunesima edizione del Trofeo della Liberazione, che si correrà il prossimo 25 aprile con partenza ed arrivo proprio a Chiaravalle, passando per Monte San Vito, e della prima edizione del Trofeo FC Falegnameria riservato ai Giovanissimi all’interno di un’area verde di Monsano.
La gara, organizzata dal Pedale Chiaravallese, società nata nel 1969 presieduta da Giulio Cardinali, con il sostegno dell’AVIS di Chiaravalle e di importanti sponsor come FC Falegnameria e Sì con Te di Chiaravalle, rappresenta un appuntamento di spicco nel panorama sportivo nazionale.
A testimoniarlo, la già numerosa conferma di partecipazione di società provenienti da tutta Italia.
Alla presentazione hanno partecipato insieme alla società organizzatrice, Eleonora Chiappa (Vice Sindaco e Assessore allo sport del Comune di Chiaravalle), Lino Secchi (Presidente Comitato Marche Federciclismo), Roberto Campelli (Sindaco di Monsano), Thomas Cillo (Sindaco di Monte San Vito), Carlo Pasqualini (responsabile provinciale di Macerata e ideatore e promotore del progetto Bike Hospitality).
Durante la presentazione, alla quale hanno partecipato tra gli altri anche Giorgio Toccaceli della 3T, sponsor da oltre 30 anni, lo storico allenatore Giannetto Maiolatesi e Nello Marini, fondatore del Pedale Chiaravallese, sono stati illustrati alcuni dettagli della gara su strada, in un percorso cittadino che quest’anno ha ricevuto variazioni tali da renderlo ancora più interessamente dal punto di vista tecnico.
Chiaravalle, sin dalla prima edizione, sostiene ed ospita il Trofeo della Liberazione, “con onore e orgoglio, perché è un pezzo di storia. Mi colpisce il lavoro che la società sta facendo sul territorio con tanti ragazzi, non solo dal punto di vista sportivo, un bel segnale da parte della società – queste le parole del vice sindaco e assessore Eleonora Chiappa, che prosegue – i ragazzi che fanno sport hanno una marcia in più, coltivando aggregazione, rispetto, per questo ringrazio e auguro che sia una giornata intensa di amicizia e agonismo, una festa per tutti”.
“Sono 51 anni che facciamo questa manifestazione, importante e riconosciuta in tutta Italia. Abbiamo iscritti da Lombardia, Veneto, Umbria, Campania, Puglia, Lazio..che – insieme ai Giovanissimi del Trofeo FC – sono già oltre 300, destinati a crescere. La possibilità di organizzare eventi come questo non viene solo dall’impegno della società, come anche i grandi risultati che ogni domenica arrivano dai luoghi di gara, perché sono frutto della collaborazione di tanti genitori. Ci sono poi, cosa di cui vado molto fiero, molti dei nostri ragazzi che a distanza di anni e dopo aver fatto tutto il percorso sportivo nelle varie categorie, da bambini fino alla Juniores, oggi sono nostri tecnici e importanti collaboratori”. Così il presidente Giulio Cardinali, che prosegue ringraziando gli sponsor ed in particolare la famiglia Toccaceli, sempre vicina a supporto del ciclismo.
Ci sono poi il grande supporto e la necessaria collaborazione delle amministrazioni comunali di Chiaravalle, Monsano e Monte San Vito.
Il percorso coinvolge non solo Chiaravalle ma anche Monte San Vito, ed il sindaco Thomas Cillo si dice “fiero di fornire collaborazione ad eventi importanti come questo, che coinvolge Borgetto e Le Cozze, e che si snoda su un percorso più importante rispetto agli anni passati. Il Trofeo si inserisce all’interno di un contesto ampio e strutturato, come la mission della società, che non è vincere ma creare un ambiente favorevole per ragazzi e famiglie, puntando sul valore umano e sociale degli atleti”.
La grande novità di quest’anno è il primo Trofeo FC, che si terrà a Monsano, in un’area concessa per la manifestazione dall’amministrazione comunale, all’interno della zona industriale. La stessa che, un anno fa, il Pedale Chiaravallese si è impegnato con tanti genitori degli atleti, a ripulire per dargli nuova vita. “Dalla mia esperienza da ciclista cerco di restituire qualcosa – così Roberto Campelli, sindaco di Monsano, ex corridore professionista – mettendo a disposizione un’area, che era degradata ed è stata ripulita e consentirà di far gareggiare e divertire i piccoli ciclisti in sicurezza”.
Il presidente marchigiano della Federazione, Lino Secchi, torna in un luogo a lui molto caro, la sala di Palazzina Marulli a Chiaravalle, oggi intitolata a Piumini, dove il 23 gennaio del 1993 ci fu l’assemblea regionale che lo elesse presidente per la prima volta, insieme a Bertini eletto presidente onorario. “Lo sport si abbina bene alla cultura, proprio come oggi in questo luogo. C’è uno scambio di esperienze tra gli atleti, si cresce insieme. Eventi storici come questo danno la forza per andare avanti. Inoltre quest’anno il percorso è, dal punto di vista tecnico, davvero interessante”.
Per il Trofeo della Liberazione si muoveranno molti atleti per convergere nel territorio di Chiaravalle, insieme alle famiglie ed amici. Un movimento che contribuisce a far conoscere il territorio e le sue bellezze, le specialità enogastronomiche. E’ nato su questo filone il progetto “Bike Hospitality”, oggi riconosciuto e promosso dalla FCI, ma nato proprio nelle Marche, con lo scopo di arricchire la mobilità sostenibile ed il turismo in bicicletta, grazie all’intuizione di Carlo Pasqualini, presidente provinciale di Macerata della Federciclismo. “Portiamo avanti un progetto di promozione dell’uso non agonistico della bicicletta.
Ci sono già stati incontri con molti comuni che hanno aderito al progetto”. E’ fresca la notizia che è appena stato firmato, presso la sede di Confagricoltura, l’accordo di collaborazione tra la Federazione Ciclistica Italiana e Agriturist, Associazione Nazionale per l’Agriturismo. Si tratta di un altro tassello per arricchire la mobilità sostenibile ed il turismo in bicicletta, con ulteriori servizi destinati agli utenti delle due ruote.
Un rigraziamento speciale è andato infine alla famiglia Stortoni, che da sempre è coinvolta nelle attività del Pedale Chiaravallese. Simone Stortoni, ex ciclista professionista, ha iniziato a 6 anni fino ad arrivare al professionismo, ma oggi gravita ancora nel Pedale, come sponsor e sostenitore, nonché genitore di un altro piccolo ciclista di famiglia, insieme alla sorella Giulia, coordinatrice del numeroso gruppo dei Giovanissimi.