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Intensificati a Jesi dalla Polizia i controlli antidroga

Intensificati a Jesi dalla Polizia i controlli antidroga

JESI – Nella giornata di ieri, nella fascia oraria pomeridiana, personale delle Volanti  del Commissariato di Jesi, unitamente alle unità cinofile antidroga della Questura di Ancona, a due unità della Polizia municipale di Jesi ed a personale Ast,  coordinate dal vice questore dottor Paolo Arena, nell’alveo delle direttive del questore, hanno attuato un servizio straordinario di controllo del territorio, avente quale precipua finalità l’attività di prevenzione dei reati in materia di stupefacenti e di incolumità pubblica.

Con l’impiego dei cani Imperator e Kara, sono state attentamente monitorate e setacciate le aree più sensibili della città ed in particolare: Via Setificio, via Granita, Giardini pubblici, Porta Valle, Parco del Vallato, quartiere San Giuseppe, Piazzale San Savino, Viale Verdi.

Nel contempo, sono state effettuate identificazioni a campione, con perquisizioni e controlli in 8 esercizi commerciali di cui tre più a rischio, poiché frequentati da persone con precedenti di polizia, a stretto contatto con i cittadini per rendere più tangibile la percezione di sicurezza.

Le contestazioni amministrative hanno riguardato 3 kebab tra via Setificio e via Don Minzoni, rilevando le seguenti violazioni: mancanza del manuale di autocontrollo Haccp, precarie condizioni igieniche nel laboratorio cucina con strumentazioni totalmente incrostate per via dello sporco pregresso, olio esausto riciclato, mancanza di autorizzazione all’installazione di un distributore bevande, insegna irregolare, mancanza etichettatura in italiano di prodotti esteri, mancata esposizione orari.

Oltre alle sanzioni amministrative pecuniarie, i titolari venivano diffidati ad adempiere ad una serie di prescrizioni per il ripristino delle condizioni basilari richieste dalla legge per la conduzione di tali esercizi).

In via Setificio, via sensibile per la presenza di immigrati, veniva fermato e controllato un cittadino marocchino in compagnia di una donna cubana, entrambi con precedenti di polizia. Dai controlli emergeva la sottoposizione dell’uomo ad avviso orale e divieto di ritorno a Jesi per la durata di anni 3 emessi dal questore di Ancona. L’uomo, che non è nuovo a condotte di tale fatta, poiché già deferito per ben tre volte dal personale del Commissariato nel corso di altri servizi straordinari, veniva deferito all’Autorità giudiziaria competente per violazione del divieto di ritorno e diffidato ad allontanarsi immediatamente dal comune di Jesi.

 

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