CRONACAIN PRIMO PIANOPESARO

E’ scomparsa Giovanna Renzini, responsabile dell’Ufficio stampa della Provincia di Pesaro

E’ scomparsa Giovanna Renzini, responsabile dell’Ufficio stampa della Provincia di Pesaro

Il presidente Paolini: «L’Ente perde una grande professionista». Il direttore generale Domenicucci: «Mancherà a tutti»

PESARO – La Provincia di Pesaro e Urbino piange la scomparsa della funzionaria Giovanna Renzini, 58 anni, capo ufficio stampa dell’Ente. Giornalista professionista, era nata a Foligno e viveva a Pesaro.
Nella sua lunga attività nel settore aveva collaborato con i quotidiani Corriere dell’Umbria, la Nazione e il Resto del Carlino. Si era dedicata con successo anche alla scrittura, con pubblicazioni di racconti per bambini e romanzi. Un riferimento per tutti un via Gramsci.
Cordoglio del presidente Giuseppe Paolini: «E’ una notizia che ci sconvolge. Ha sempre lavorato in modo scrupoloso e con dedizione per l’Ente. Una figura mite, umana, sempre disponibile e attenta all’ascolto. Ai familiari va il nostro grande abbraccio».
«Siamo profondamente addolorati – dice il direttore generale Marco Domenicucci -. Ha sempre collaborato con lealtà, rispetto e grande professionalità in tutte le fasi che l’amministrazione provinciale ha attraversato in questi anni. Non è mai mancata la sua correttezza. Un giorno davvero duro per tutti».
Giovanna Renzini è stata una colonna della Provincia. Precisa, meticolosa, autorevole nella scrittura. E mancherà a tutti, a partire dai suoi colleghi dell’ufficio stampa.

Questa mattina, appena appresa la notizia, l’ambasciatore Giorgio Girelli ha scritto al presidente Giuseppe Paolini. “La scomparsa di Giovanna Renzini colpisce molto anche me  ed esprimo ai familiari ed a tutta l’Amministrazione provinciale i sentimenti del più vivo, solidale cordoglio”.

“Ho avuto modo di apprezzare quanto elevata fosse la sua professionalità: preparata, puntuale, gentile e disponibile è stata una interlocutrice, anche per chi non fosse giornalista,  preziosa ed apprezzata. Ma la vita non sempre è generosa con i suoi  soggetti migliori”, conclude l’ambasciatore Giorgio Girelli.

 

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