Venerdì a San Lorenzo in Campo e domenica ad Arcevia Saverio La Ruina in scena con “Via del Popolo”
Venerdì a San Lorenzo in Campo e domenica ad Arcevia Saverio La Ruina in scena con “Via del Popolo”
SAN LORENZO IN CAMPO – “Via del popolo” di e con Saverio la Ruina, spettacolo vincitore del Premio Ubu 2023, in tournèè questa settimana nelle Marche con due date: venerdì 15 marzo ore 21,15 al Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo per la rassegna TeatrOltre a cura dell’Amat, e domenica 17 marzo ore 17 al Teatro Misa di Arcevia per la Stagione di Prosa 2024 promossa dal Comune di Arcevia con la direzione artistica del Teatro Giovani Teatro Pirata, in collaborazione con Amat e A.N.P.I. Sezione Arcevia, e con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Marche, e CMS Consorzio Marche Spettacolo.
In “Via del popolo”, il suo ultimo spettacolo, l’attore drammaturgo e regista teatrale Saverio La Ruina tocca uno dei temi più cruciali, attuali e molto sentiti delle aree interne del nostro Paese: lo spopolamento dei borghi e il diradamento delle preziose piccole attività commerciali e produttive. L’attore drammaturgo e regista teatrale, tra i grandi protagonisti del teatro italiano, per un’ora e mezzo tiene inchiodato il pubblico raccontando il suo mondo, il suo territorio, le radici, gli affetti, le storie e i fantasmi della propria comunità d’origine. E’ uno spettacolo che parla dell’Italia che cambia, e che prende a paradigma Via del Popolo, un tratto di strada di una cittadina del Sud, che un tempo brulicava di attività: due bar, tre negozi di generi alimentari, un fabbro, un falegname, un ristorante, un cinema.
Via del Popolo, un tratto di strada di una cittadina del Sud che un tempo brulicava di attività: due bar, tre negozi di generi alimentari, un fabbro, un falegname, un ristorante, un cinema. Due uomini percorrono via del Popolo, un uomo del presente e un uomo del passato. Il primo impiega 2 minuti per percorrere 200 metri, il secondo 30 minuti. È la piccola città italiana a essere cambiata, è la società globalizzata. Ai negozi sono subentrati i centri commerciali e la fine della vendita al dettaglio ha portato via posti di lavoro, distruggendo un modello sociale ancora basato sulle relazioni personali.
“A cu appartènisi”, chiedevano i vecchi paesani, “a chi appartieni?” E dalla risposta ricavavano le informazioni essenziali sulla identità personale. Via del Popolo è il racconto di un’appartenenza a un luogo, a una famiglia, a una comunità. Ma quei duecento metri rappresentano anche un percorso di formazione in cui sono gettate le basi della vita futura, dal quale emergono un’umanità struggente, il rapporto coi padri, l’iniziazione alla vita, alla politica, all’amore. E non solo, Via del Popolo è anche una riflessione sul tempo, il tempo che corre ma che non dobbiamo rincorrere, piuttosto trascorrere.
Il disegno luci dello spettacolo – prodotto da Scena Verticale – è di Dario De Luca, la collaborazione alla regia è di Cecilia Foti, l’audio e luci di Mario Giordano, l’allestimento di Giovanni Spina, il dipinto di Riccardo De Leo.
Saverio La Ruina
Si diploma alla Scuola di Teatro di Bologna e debutta in teatro con Leo de Berardinis. Laureato al Dams di Bologna, continua la sua formazione con Jerzy Sthur, Ludvik Flaszen e Eimuntas Nekrosius. Vince due Premi Ubu come Migliore Attore e per il Miglior Testo Italiano con Dissonorata e un Premio Ubu per il Migliore Testo Italiano con La Borto, nei quali «anche le vicende più dure parlano la lingua della poesia», come recita la motivazione del premio Hystrio alla Drammaturgia per i due lavori. Ancora un Premio Ubu come Migliore Attore per Italianesi, due Premi Enriquez come Migliore Attore e per la Migliore Drammaturgia per Polvere, i Premi Lo Straniero e Ruccello all’attività complessiva, il Premio Ubu 2023 per lo spettacolo Via del Popolo. Con Masculu e fiàmmina debutta al Piccolo Teatro di Milano e ottiene una candidatura al Premio Le Maschere del Teatro Italiano come Migliore Interprete di Monologo. Tutte le sue opere sono state tradotte e messe in scena in diversi Paesi.
La Stagione di prosa del Teatro Misa di Arcevia si chiuderà domenica 5 maggio ore 21 con uno spettacolo nel ricordo dell’Eccidio di Monte Sant’Angelo, “Tu non sai le colline”, regia di Enrico Messina, con Simone Guerro e Fabio Spadoni. Spettacoli in abbonamento da 12 a 15 euro (ridotto da 10 a 12 euro), spettacolo 5 maggio fuori abbonamento posto unico 5 euro.
Informazioni e biglietti Stagione Teatro Misa di Arcevia
Teatro Giovani Teatro Pirata / Tel. 0731 56590 – Cell. 334 1684688
lun-ven 9-17- biglietteria@atgtp.it – www.atgtp.it
AMAT/ Biglietterie del circuito – www.amatmarche.net
Vendita on-line www.vivaticket.it
Biglietteria Teatro Misa Cell. 334 1684688 un’ora prima dell’inizio dello spettacolo
PREVENDITA ONLINE
https://www.vivaticket.com/it/ticket/via-del-popolo/224980
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