A Chiaravalle appuntamento con la rassegna musicale “Saudade do Brasil”
A Chiaravalle appuntamento con la rassegna musicale “Saudade do Brasil”
CHIARAVALLE – Il progetto “Stage – Teatro e territorio”, promosso da Spaziomusica/Ancona Jazz con il patrocinio della Regione Marche e dell’Ente Parco del Conero, continua il suo cammino e torna a dialogare con la rassegna musicale “Saudade do Brasil” in collaborazione con il Comune di Chiaravalle.
Venerdì 8 marzo alle ore 21.15 il Teatro Comunale “Tullio Giacconi” (così intitolato lo scorso 24 febbraio in occasione dei 100 anni dalla nascita del musicista chiaravallese) ospiterà il duo As Madalenas: potremo ascoltare di nuovo Cristina Renzetti (già protagonista del primo, applauditissimo concerto della rassegna assieme al clarinettista Gabriele Mirabassi e al chitarrista Roberto Taufic) con al suo fianco stavolta Tati Valle, entrambe alla voce, alla chitarra e alle percussioni.
Il duo – tutto al femminile nella Giornata internazionale della donna – è un gesto d’amore verso la musica brasiliana d’autore, in cui sono affrontate le diverse sfumature di samba, bossa nova e folklore del Brasile. Nell’ultimo album del duo, uscito lo scorso anno e intitolato appunto “As Madalenas,” composizioni originali si affiancano a brani di celebri autori italiani, da Pino Daniele a Samuele Bersani.
Il loro concerto è uno spettacolo variegato e dinamico, ora intimista, ora energico: le interpreti si scambiano gli strumenti e le intenzioni, la lingua italiana e quella portoghese, esprimendo la forza e la delicatezza del mondo femminile e le differenti atmosfere dei generi musicali esplorati. Francesco Favi, assessore alla cultura del Comune di Chiaravalle, si mostra particolarmente entusiasta di questa rassegna: “La musica brasiliana, con il suo intreccio di radici amerindie e africane e di influenze europee e jazzistiche, nonché di una dimensione colta e di una popolare, è la quintessenza del meticciamento e dimostra che dalla coabitazione, non sempre facile ma sempre fertile, tra elementi differenti può nascere qualcosa di sublime”.
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