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A Jesi la Polizia ha intensificato i controlli nelle aree più sensibili

A Jesi la Polizia ha intensificato i controlli nelle aree più sensibili

JESI – Ieri pomeriggio il personale delle volanti  del Commissariato di PS di Jesi, unitamente alle unità cinofile antidroga della Questura di Ancona ed al personale della polizia municipale jesina, coordinate dal vice questore dottor Paolo Arena, nell’alveo delle direttive del Questore, hanno attuato un servizio straordinario di controllo del territorio, avente quale precipua finalità l’attività di prevenzione dei reati in materia di stupefacenti e contro l’incolumità pubblica, specie in corrispondenza dei luoghi di maggior concentramento di persone.

Con l’impiego dei cani Imperator ed Hermes, sono state attentamente monitorate e setacciate le aree più sensibili della città, a rischio criminalità, ed in particolare: Via Setificio, via Granita, quartiere San Giuseppe, Piazzale San Savino, Via Calabria, Via Buozzi.

Al contempo, sono state effettuate identificazioni a campione continuo con ispezioni e controlli in 3 esercizi commerciali, a stretto contatto con i cittadini per rendere più tangibile la percezione della loro sicurezza.

Presso un esercizio ubicato in via Buozzi, veniva riscontrata la messa in vendita di prodotti scaduti da mesi, la mancata etichettatura con traduzione in italiano su 77 prodotti alimentari esteri, la mancata etichettatura con traduzione in italiano su 25 extension per capelli privi anche di indicazioni sanitarie, la mancata comunicazione dell’installazione/attivazione di un apparecchio distributore di bevande. Si procedeva, pertanto, al sequestro amministrativo cautelare dei prodotti ed alla diffida ad apporre entro 10 giorni le etichettature con traduzione in italiano a quelli che ne erano privi.

In un altro esercizio, in via Calabria  veniva riscontrata la presenza di una bilancia utilizzata per pesare i prodotti in vendita con bollino scaduto nel novembre 2021.. Si procedeva, in entrambi gli esercizi, alla contestazione delle violazioni accertate per un importo complessivo pecuniario di circa 10.000 euro).

 

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