Presentato a Fabriano il progetto pilota “dell’etichetta parlante”
Presentato a Fabriano il progetto pilota “dell’etichetta parlante”
E’ volto a favorire il miglior uso delle moderne tecnologie
FABRIANO – L’uso delle tecnologie accessibili che possano migliorare l’autonomia per migliaia di persone con disabilità, inclusi prodotti alimentari ma anche capi di vestiario o elettrodomestici e altri dispositivi digitali di uso quotidiano, avvalendosi della collaborazione di tutta la filiera: dai produttori di tecnologia e dispositivi, fino all’utente finale.
In concreto, il progetto Farma, intitolato “Vocal-it”, attua una funzione che consiste nell’avvicinare il cellulare all’etichetta vergine e parlando al microfono, si può incidere un messaggio vocale di un minuto massimo, proferendo tipologia del prodotto è posologia, per poi applicare l’etichetta sul medicinale consentendo così al non vedente di riascoltare il messaggio nella propria abitazione evitando di prendere prodotti impropri. Peraltro la possibilità dell’utilizzo dell’etichette sarebbe estendibile, oltre alla somministrazione di medicinali, anche a tutte quelle attività di vita ordinaria nelle quali il non vedente incontra difficoltà: distinguere colori e/o posologia e tempi di cottura per prodotti alimentari, ecc.
Questo l’obiettivo del progetto della Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Sezione di Fabriano, sposato dalla Farmacom, grazie all’impegno dell’Amministratore Francesco Di Trapani, e costruito con la collaborazione della “Trizero srl”, Società di Benefit, come la Farmacom, rappresentata da Fabio Polvara.
L’innovativo quanto importante programma, è stato presentato dal vice Presidente Regionale Uici, Sauro Cesaretti, anche presidente di una Associazione che promuove software e ausili tecnologici per dare autonomia, in particolare a chi soffre di disabilità visiva e con la quale sono state gettate le basi per una collaborazione così come con il titolare della “Trizero srl”, Fabio Polvara, punto di snodo della proposta “Vocal-it” oltre che dalla responsabile del territorio Uici, Alessandra Ruberti, e dall’esponente della Farmacom Francesco Di Trapani.
Nella nuova sede di Viale Stelluti Scala 53 della UICI, che con essa si è arricchita di una struttura non soltanto a disposizione della città, ma dell’intero territorio, numerosa è stata la partecipazione da parte degli utenti che hanno formulato tante domande per approfondire le notazioni di Polvara. “La nostra proposta – ha spiegato quest’ultimo – si basa su adesivi da porre sulla confezione del medicinale capaci di dare all’utente preziose indicazioni, utili sul quel particolare farmaco. Circa una decina di anni fa abbiamo depositato un brevetto per “dare la voce” ai Codici QR che vivono un periodo di scoperta ed espansione sempre maggiore, in quanto rivelati indispensabili in molte occasioni, da qui ci siamo immaginati un utilizzo “furbo” ed ambizioso che introduce e facilità i comportamenti di tutti i giorni, ed oggi, in virtù della collaborazione della Farmacom, che punta a coinvolgere tutte le farmacie della città e del comprensorio, vogliamo testare il sistema con costi banalissimi (si parla di 0,0centisimi ndr) per avere feedback di ritorno ed estendere nel futuro, in tanti altra ambiti del vivere (scadenze prodotti alimentare ecc.) di ogni giorno, su scala nazionale e non solo questa iniziativa”.
Dal suo canto, Francesco Di Trapani, ha aggiunto “In occasione dell’assemblea Assobenefit, Associazione che raggruppa le organizzazioni italiane di questo tipo, abbiamo conosciuto la Trizero srl, società di informatica con sede a Lecco, che produce etichette con “qrcode” vocale sulle quali registrare informazioni sui medicinali, ma è soltanto un esempio di utilizzo, in funzione delle quali chi soffre di disabilità visiva, partendo App voice-over”, potrà gestire al meglio la sua quotidianità. Una piccola-grande rivoluzione che se estesa a tutte le farmacie rappresenta una unicità in tutto il resto dell’Italia e non solo”. Provo a concludere con uno slogan: insieme per le accessibilità, con interventi come “Vocal-it” che pongono in risalto aspetti significativi di questa innovativa esperienza prospettica.
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