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Deferito a Jesi dalla Polizia per resistenza e porto abusivo di un coltello

Deferito a Jesi dalla Polizia per resistenza e porto abusivo di un coltello

JESI – Nella serata di ieri, personale delle Volanti del Commissariato, nel corso di un servizio di controllo del territorio, deferiva in stato di libertà all’Autorità giudiziaria competente un marocchino di anni 46 per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e porto di coltello.

In particolare, nell’ambito dei servizi di prevenzione generale, intensificati a tutela dei cittadini, intorno alle ore 17.30, perveniva una segnalazione in sala operativa relativa ad un uomo che inveiva contro gli avventori di un bar di una stazione di servizio.

Sul posto, all’interno dell’esercizio, l’equipaggio volante accertava la presenza di un uomo dall’equilibrio precario, dal forte alito vinoso e con gli occhi arrossati. In evidente stato di ubriachezza, l’uomo pronunciava frasi sconnesse cambiando repentinamente il tono della voce. Avendo compreso che stava per essere redatto a suo carico un verbale di contestazione per ubriachezza molesta, si rivolgeva in maniera ostile nei riguardi degli agenti ed in maniera non collaborativa.

Sottoposto a perquisizione, l’uomo veniva trovato in possesso di un coltello svizzero con lama di cm 6 occultato nella tasca destra dei pantaloni che veniva debitamente posto in sequestro penale. L’uomo, veniva pertanto accompagnato in Commissariato per la redazione degli atti ma a bordo dell’autovettura di servizio continuava a blaterare frasi senza senso ed offensive nei confronti degli agenti definiti testualmente “bisognosi, servi dello Stato” e con altri epiteti offensivi, colpendo con pugni il divisorio in plexiglass dell’abitacolo del mezzo senza tuttavia riuscire a danneggiarlo.

Durante la permanenza negli uffici del Commissariato, perseverava nel turpiloquio contro gli agenti muovendosi in continuazione opponendo resistenza ai poliziotti nell’adempimento delle loro funzioni, manifestando anche intenzioni autolesioniste a tal punto da rendere necessaria una momentanea immobilizzazione a tutela dell’incolumità personale e degli agenti operanti.

Da accertamenti l’uomo risultava avere a suo carico precedenti specifici per porto abusivo d’armi, estorsione, molestia alle persone, minacce, danneggiamento, oltraggio a pubblico ufficiale, truffa, sottoposto altresì nel 2015 ad avviso orale da parte del Questore di Ancona. Al termine della verbalizzazione, l’uomo veniva deferito all’Autorità giudiziaria competente per resistenza a pubblico ufficiale e porto di coltello e sanzionato amministrativamente per l’ubriachezza molesta.

 

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