C’è grande impegno per cambiare la politica agricola che mortifica gli operatori
C’è grande impegno per cambiare la politica agricola che mortifica gli operatori
JESI – Agrinsieme Marche, il Coordinamento di CIA, Confagricoltura, Copagri, ACI (Alleanza delle Cooperative Agricole, costituita AGCI-Agrital, Fedagri Confcooperative, Legacoop Agroalimentare) e FRIMA (Federazione Regionale delle Imprese di Meccanizzazione Agricola della Regione Marche) esprime vicinanza alla protesta degli agricoltori.
“Molti dei nostri associati – ci è stato detto – sono impegnati per cambiare questa politica agricola che mortifica l’economia reale.
“Il movimento che è sceso in strada è spontaneo e autonomo, arricchisce il dibattito che per essere efficace deve essere fatto in tutte le sedi istituzionali: Regione, Governo, Commissione Europea.
“Occorre quindi: 1. Rivedere la politica agricola europea perché burocratica e non funziona; 2. Cambiare gli ecoschemi e abolire subito l’obbligo al 4% di incolto; 3. Cambiare le proposte di regolamento comunitario sull’uso sostenibile degli agrofarmaci; 4. Togliere l’IRPEF sui terreni agricoli; 5. Reintroduzione del credito di imposta su gasolio; 6. Nuova e diversa politica del credito agricolo con immediata proroga delle scadenze; 7. Tutela del reddito degli agricoltori”.
(Le foto sono di Pierpaolo Mascia)
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