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Un braccialetto con un sensore per i pazienti fragili che accedono al Pronto soccorso di Fano

Un braccialetto con un sensore per i pazienti fragili che accedono al Pronto soccorso di Fano

FANO – Un braccialetto con un sensore ai pazienti fragili che accedono al triage del pronto soccorso di Fano. Parte una sperimentazione unica nelle Marche che, attraverso la teleassistenza, permette di geolocalizzare e monitorare da remoto il paziente che accede in pronto soccorso.

“Una sperimentazione – spiega il direttore Generale Ast Pu Nadia Storti – che guarda alla sicurezza del paziente e alla qualità dell’assistenza e permette un’osservazione e un controllo costante e dedicato dell’utente che accede alle strutture di emergenza urgenza. Questo dispositivo innovativo garantisce una gestione più efficace e personalizzata della presa in carico del paziente  e agirà sull’organizzazione della struttura sanitaria stessa. Per questo dopo la sperimentazione si potrà vagliare la possibilità di estenderlo anche ai pazienti cronici trattati a domicilio evitando ulteriori accessi ai pronto soccorsi ed intervenendo in tempo reale per aumentare la qualità di vita di queste persone in un’ottica rivolta sempre di più alla medicina di prossimità”.

Il braccialetto, dotato di avanzate funzionalità di monitoraggio, consentirà al personale sanitario di ricevere dati in tempo reale sullo stato di salute dei pazienti fragili, consentendo interventi immediati e personalizzati.

“Per i prossimi tre mesi – spiega il responsabile dei pronto soccorso di Pesaro e Fano Giancarlo Titolo – il paziente fragile (per esempio con demenza senile, Alzheimer, problematiche psichiatriche o pediatrici) che arriverà in triage al pronto soccorso, gli sarà apposto un braccialetto con un sensore o tipo un piccolo anello, che permetterà agli infermieri sia la geolocalizzazione, che la visualizzazione costante dei parametri vitali, compresa la glicemia del paziente fragile. Un monitoraggio costante dell’utente che attraverso il braccialetto verrà monitorato per tutto il suo percorso. I dati sanitari e quelli inviati attraverso il sistema informatico vengono elaborati e trasmessi su una sorta di lavagna che permetterà agli operatori sanitari di avere sempre sotto controllo il paziente stesso. Una piccola rivoluzione se si pensa che nei pronto soccorso di Pesaro e Fano si registrano oltre un centinaio di pazienti al giorno, molto utile per la gestione dell’organizzazione soprattutto in queste settimane di maxi afflusso. Una sperimentazione che aiuterà gli operatori sanitari ma che contribuirà ad aumentare la sicurezza del paziente durante tutto il suo percorso all’interno dell’ospedale”.

“Il braccialetto elettronico – conclude l’assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini –  grazie alla telemedicina è uno strumento prezioso per ottimizzare le risorse e migliorare la tempestività delle cure. Questo dispositivo ci permetterà di offrire un servizio ancora più centrato sul paziente, migliorando l’efficienza del Pronto Soccorso e riducendo i tempi di attesa”.

 

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