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Inaugurata a Fabriano la mostra d’arte “Tante carte su carta”

Inaugurata a Fabriano la mostra d’arte “Tante carte su carta”

La rassegna rimarrà aperta fino al 24 marzo. Esposte anche le opere degli artisti jesini Carlo Iacomucci e Maria Grazia Focanti

FABRIANO – L’assessore alla cultura della Regione Marche Chiara Biondi è intervenuta all’inaugurazione della mostra “Tante carte su carta” presso il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano. Il numeroso pubblico presente  ha potuto ammirare le centonovantacinque opere esposte, realizzate da artisti provenienti da diverse regioni d’Italia.

La singolare mostra, un momento di incontro tra il gioco delle carte e l’arte su carta, è il risultato della sfida raccolta da sessantacinque artisti che hanno rivisitato le figure principali del mazzo di carte francese: il re la regina e il fante. Ognuno ha calato nel proprio mondo i tre personaggi, in coerenza con la propria poetica e le proprie modalità operative.

Chiara Biondi ha posto l’attenzione proprio sulla partecipazione corale alla manifestazione, segno tangibile di una grande vivacità culturale. La carta, per Fabriano e per la Regione, rappresenta un volano per lo sviluppo. Anche il presidente del Rotary di Fabriano, l’associazione che ha editato il catalogo della mostra, ha ricordato che Fabriano è conosciuta nel mondo come “città della carta”. La carta è espressione del patrimonio artistico e culturale della città di Fabriano.

L’amministrazione comunale e la direzione del Museo hanno ricordato che la carta è sia elemento prezioso, che permette la trasmissione della cultura, che materiale che consente lo sviluppo della creatività.

La mostra, curata da Giuseppe Salerno,  nell’ambito della terza edizione di Fabriano  Paper  Symphoniy, mette in mostra visioni diverse che sviluppano la tematica comune a livello visivo tecnica e concettuale: dall’uso della matita, all’acquaforte sino al ricorso all’intelligenza artificiale.

“Le opere esprimono – ha detto il critico – ciò che l’artista è, il suo sentire. Ogni artista si è potuto confrontare con le opere create da altri”. Questo ha generato una curiosità che porterà ad aumentare la propria creatività.

Ricordiamo che alla rassegna d’arte dedicata alle carte da gioco, che rimarrà aperta fino al 24 marzo, sono presenti anche gli artisti  jesini:  Carlo Iacomucci e Maria Grazia Focanti.

Carlo Iacomucci, artista urbinate recentemente  trapiantato si  vicino a Jesi,  è un poeta-incisore che con la sua  arte trasporta il visitatore in un ambiente onirico.  L’artista cattura il  mistero delle cose. La sua cifra stilistica è nella forza espressiva del segno. Riesce a creare un modo altro, ricco di simboli  e presenze evocative .  Nelle tre carte presentate vi è un’incisione a secco e il re, la regina e il fante sono diventati manichini di un atelier con vestiti rinascimentali, rimembranza della natia Urbino rinascimentale.

Ricordiamo  che il professor Iacomucci sarà presente, da fine febbraio, al Premio Marche che si terrà al Museo di Gradara.

Maria Grazia  Focanti  è un’artista  che  cerca di  suscitare  emozioni usando  colori e  segno, creando uno spazio armonioso  con forme colore e presenze. Nelle tre carte realizzate sono stati inseriti il cerchio, il quadrato e il triangolo:  le figure geometriche che veicolano la geometria del reale.

Lo spazio, le forme e le presenze  consentono di andare oltre. Oltre il  limite  dell’umano, dove realtà e finzione si toccano. (Al.pa.Ca.)

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