A Jesi chiudono troppe attività, da Confartigianato la richiesta di un tavolo di confronto
A Jesi chiudono troppe attività, da Confartigianato la richiesta di un tavolo di confronto
JESI – “Servono misure urgenti per frenare la moria di attività economiche a Jesi, non solo nel centro storico, ma anche nelle zone limitrofe. Da un confronto con l’assessore alle attività economiche, abbiamo raccolto la disponibilità ad istituire un tavolo di confronto per individuare le azioni da portare avanti’, così Cristina Brunori e Marta Vescovi, presidente e responsabile dell’Area territoriale di Jesi di Confartigianato che sottolineano come all’origine di questa situazione ci siano diversi fattori, dal caro affitti, alla difficoltà di parcheggio lungo Viale della Vittoria dove, pure, hanno chiuso alcune attività.
‘È necessario intervenire in sinergia e in fretta, perché ogni chiusura rappresenta un danno per l’economia, ma anche per l’immagine della città. Negli ultimi due anni il territorio di Jesi ha perso, complessivamente, oltre 250 imprese’.
Ma le difficoltà riguardano anche la ‘qualità’ delle nuove attività che aprono.
‘Troppo spesso chi decide di avviare un’impresa lo fa senza una giusta valutazione, senza un piano aziendale e una analisi di mercato, con la conseguenza che dopo pochi mesi è costretto ad abbassare la saracinesca. Per questo come Confartigianato cerchiamo di essere vicini alle imprese fin dall’inizio consigliando sui passi da compiere e valutando ogni situazione. Sono però indispensabili un intervento sinergico e investimenti per incentivare le aperture e rendere sostenibile, per chi investe in una attività, portarla avanti’.
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it