Biancani e Vitri accusano Latini: “Non rispetta l’opposizione”
Biancani e Vitri accusano Latini: “Non rispetta l’opposizione”
“Tra i numeri dell’attività del Consiglio regionale occorre ricordare che ci sono 126 proposte di legge ancora ferme nelle Commissioni, di cui 56 presentate dall’opposizione e 122 mozioni che attendono di essere discusse”
ANCONA – “Sbagliato non coinvolgere l’intero Ufficio di Presidenza. Una scorrettezza istituzionale mai accaduta prima, che non rispetta l’opposizione”, questa la critica del Vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani e della Consigliera Segretaria Vitri al Presidente Latini che ha convocato una conferenza stampa sull’operato del Consiglio senza coinvolgere l’Ufficio di Presidenza.
“Il Presidente ha un ruolo di garanzia e rispetto delle parti, ed è affiancato da un Ufficio di Presidenza composto da Consiglieri di maggioranza e minoranza. Riteniamo sbagliato che Latini abbia indetto una conferenza stampa, per raccontare l’attività consigliare, senza informare i componenti dell’Ufficio di Presidenza, mentre, fatto ancor più grave, erano presenti e sono addirittura intervenuti, alcuni Consiglieri dei partiti di maggioranza, in particolare il Capogruppo di Fratelli d’Italia Livi, il Consigliere Ciccioli e la Consigliera della Lega Elezi”.
“Tra i numeri dati in conferenza stampa – continuano Biancani e Vitri – mancano i dati sugli atti fermi. Ci sono ben 126 proposte di legge ancora ferme nelle Commissioni, di cui 56 presentate dall’opposizione, inoltre sono 122 le mozioni che attendono da mesi, se non anni, di essere discusse, delle quali 63 dell’opposizione. Su diverse tipologie di atti, il Presidente Latini ha voluto invece fornire una rappresentazione fuorviante delle realtà, cercando di far sembrare molto operativo un Consiglio che in un anno, a fronte di 43 sedute, ha approvato appena 27 leggi, senza dire che ne sono rimaste ferme 126”.
“Una delle cause di questi ritardi nei lavori è la durata delle sedute del Consiglio. Da tempo – prosegue Biancani e Vitri – chiediamo che le sedute durino di più perché, con l’attuale durata, di qualche ora, non c’è mai tempo sufficiente per discutere le mozioni, mentre le proposte di legge non arrivano neppure in Consiglio in quanto ferme nelle Commissioni. Si può far durare il Consiglio qualche ora in più, garantendo la discussione di più atti, senza problemi, ma manca la volontà politica della maggioranza”.
“Inoltre, è evidente come molte delle proposte di legge non discusse siano quelle presentate dall’opposizione. Bloccare queste leggi serve a nascondere che le opposizioni, in questi anni, sono state molto propositive, lavorando a proposte concrete per il bene dei cittadini, ma che purtroppo sono in gran parte tenute ferme nelle Commissioni dalla maggioranza, per la chiara volontà politica di non dare spazio al nostro lavoro”.
“Siamo dispiaciuti del comportamento del Presidente, il cui ruolo è stato riconfermato anche grazie al voto dell’opposizione, affinché garantisse tutti. Oggi, invece, oltre ad escluderci ha omesso parte dei dati sul mancano lavoro del Consiglio, ignorando il suo compito di rappresentate di tutta l’Assemblea legislativa. Una mancanza che non ci saremmo mai aspettati a fronte della serietà e collaborazione che abbiamo sempre dimostrato nell’Ufficio di Presidenza e in Aula come opposizione responsabile con l’unico obiettivo di lavorare nell’interesse dei cittadini”.
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