Ad Ancona Unarma Asc Marche presenta l’ufficio per le Pari opportunità
Ad Ancona Unarma Asc Marche presenta l’ufficio per le Pari opportunità
ANCONA – Oggi (20 dicembre), al termine della riunione del Consiglio regionale di UNARMA Asc MARCHE si è costituito l’Ufficio per le Pari opportunità nell’ambito della medesima Segreteria regionale in cui è stata designata in qualità di responsabile la dottoressa Floriana Casciabanca, già vicario nell’ambito della Segreteria Provinciale di Pesaro e Urbino, definendone struttura e compiti in stretta sinergia con l’omologo Dipartimento della Segreteria Nazionale.
L’Ufficio è composto da diversi collaboratori, Marco Ravizzone, già Segretario Generale Provinciale di Pesaro e Urbino, Sara Ercolani, Segretario di Sezione di Civitanova Marche, Manuela Marcelloni, Segretario Provinciale di Ancona ed ancora Francesca Bettella e Giovanni Proto, tutti attivisti e fortemente impegnati a sostenere, garantire ed incoraggiare che gli uomini e le donne dell’Arma siano destinatari delle stesse parità di trattamento nell’ambito di assunzione, avanzamento di carriera, genitorialità.
“Vogliamo un’Arma dei Carabinieri sempre più propositiva che sappia valorizzare le diversità in cui donne e uomini, ragazzi e ragazze siano liberi di coniugare con successo l’attività lavorativa con le scelte di vita, con uguali possibilità di crescita e progressione professionale in ogni ruolo e qualifica e con uguali opportunità di realizzazione personale e di partecipazione alla vita sociale” così in una nota il Segretario Generale Regionale Marche Paolo Petracca.
Prosegue Casciabanca a capo del neo istituito Ufficio: “Occorre, pertanto, iniziare a costruire dal basso ed attraverso una stabile ed efficace interlocuzione istituzionale quelle che sono le condizioni per favorire l’elaborazione di proposte finanche normative sui temi dello sviluppo della tutela della persona, della vivibilità degli ambienti di lavoro, della tutela della maternità e della genitorialità in genere, ed ancora incoraggiare perlopiù anche la cosiddetta battaglia di civiltà contro le molestie sui luoghi di lavoro che hanno anche recentemente trovato accoglienza nel “codice rosso”.
Concludono Petracca e Casciabanca: “Siamo ben consci che il cammino per la promozione della piena parità tra uomini e donne è ancora in salita, ma è una strada da percorrere perché si tratta dell’affermazione di un diritto umano fondamentale, condizione necessaria per la piena attuazione ed applicazione del principio di uguaglianza sancito dall’art. 3 della Costituzione che postula parità di accesso all’istruzione, alle cure mediche, a un lavoro dignitoso, alla rappresentanza ai processi decisionali, politici ed economici, per la promozione di una società sostenibile a beneficio della categoria e dell’umanità intera”.
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