Dal Consiglio comunale di Fano, monotematico sulla sanità, nessuna novità di rilievo: tutto resta come prima
Dal Consiglio comunale di Fano, monotematico sulla sanità, nessuna novità di rilievo: tutto resta come prima
di DANIELE CECCARELLI
FANO – Si è svolto anche il Consiglio comunale monotematico sulla sanità del comune di Fano.
Comune che ha l’ambizione (a parole) di rappresentare anche i comuni del suo bacino d’utenza, quelli delle valli del Metauro e del Cesano, soprattutto i limitrofi come il comune di Mondolfo.
L’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini ha ripetuto qual è l’idea, della maggioranza regionale di centrodestra, di organizzazione ospedaliera della provincia.
Gli ospedali di Urbino, Pesaro e Fano saranno organizzati come ospedali di primo livello, secondo le norme del D.M. n. 70 del 2015.
Ma non saranno ospedali che faranno la stessa cosa. Ognuno con proprie caratteristiche e specificità.
Pesaro sarà un ospedale di primo livello, come gli altri due, ma con specializzazioni da secondo livello.
In pratica sembra proprio la fotografia dell’esistente.
Il tutto condito da investimenti milionari per “rifare il trucco” alle infrastrutture di stabilimenti ospedalieri oramai datati.
Tranne che all’orizzonte non c’è più “l’ospedale unico provinciale”, che sarebbe costato un miliardo e 50 milioni di euro alle casse regionali (da rifondere però in trenta anni), il quale avrebbe dovuto abbattere drasticamente la mobilità passiva.
Non si comprende bene, con questa organizzazione ospedaliera che, ripetiamo, sembra la fotocopia della precedente, come si possa abbattere l’attuale enorme spesa per la mobilità passiva.
Si rimanda il tutto all’atto aziendale prossimo venturo che dovrà mettere nero su bianco i vari dettagli sanitari.
A tal proposito, l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, ha invitato tutti i consiglieri comunali a monitorare la formazione dell’atto affinché risponda il più possibile al fabbisogno sanitario dei cittadini.
Siccome, l’attuale maggioranza regionale di centrodestra, punta molto sulla medicina territoriale (Ospedale di Comunità, Residenze Sanitarie Assistenziali, Residenze Protette, Case della Comunità, Aggregazioni Funzionali Territoriali mediche, Assistenza Domiciliare Integrata, ecc.) è il caso che la politica locale, distratta dagli addobbi natalizi, si interessi puntualmente delle vicende sanitarie provinciali.
Dato che Fano, a parole dice di volersene interessare per conto anche dei comuni limitrofi, ma nei fatti poi se ne dimentica.