Inaugurata al Museo diocesano di Fabriano la mostra “Gli Ori Divini”
Inaugurata al Museo diocesano di Fabriano la mostra “Gli Ori Divini”
FABRIANO – Inaugurata questa mattina la nuova mostra al Museo Diocesano di Fabriano: “Gli Ori Divini”. Sarà un contenitore di iniziative che all’interno della struttura sita in piazza San Giovanni Paolo II e diretta da don Umberto Rotili animerà tutto dicembre e fino all’Epifania.
Coinvolti artisti del territorio, le iniziative in programma sono sia per bambini, adulti e anziani.
“Da oggi ci sarà la possibilità di ammirare l’Oro di Napoli, il presepio tra ‘700 e ‘800 con la collezione privata del maestro Ezio Maria Tisi, l’Oro Divino, la collezione di Bambinelli di epoche diverse del museo Piersanti di Matelica e di privati.
Spazio poi a l’Oro di Gentile da Fabriano con la collezione di opere dell’artista Lughia Caddeo e l’Oro delle icone, una mostra con laboratorio creativo di icone moderne” esordisce il direttore, Don Umberto Rotili. Il museo Diocesano di Fabriano è pronto al grande salto: diventare a tutti gli effetti un contenitore culturale e artistico per attrarre visitatori e curiosi anche di altre zone.
“Questa mostra arriva dopo il successo della mostra dedicata ai documenti ritrovati del Marchese del Grillo che è stata visitata da quasi duemila persone” racconta il sacerdote. Gli “Ori Divini” da, fino al 7 gennaio è l’evento organizzato al Museo Diocesano con iniziative, laboratori, mostre per tutte le età.
“Vi invito – dice – a non perdervi la ricchezza delle manifestazioni che riempiranno le giornate in questo mese di festa. Diamo spazio, grazie al sostegno del vescovo Francesco Massara, ad artisti, insegnanti, filosofi, musicisti locali che troveranno al Museo Diocesano una casa per esprimere il proprio talento”.
Perché parliamo di Ori Divini? E’ il direttore, nonché vicario foraneo, a spiegare il significato: “L’oro è strettamente legato al Natale perché ne è il colore privilegiato, ma parliamo in questo caso di “oro” perché vogliamo mettere in risalto la preziosità di un Dio che si nasconde nella nostra carne umana, rendendo ognuno di noi immagine viva della sua presenza. Questa mostra – sottolinea Rotili – vuole valorizzare il talento locale, a volte nascosto ma Fatto di persone concrete che vivono in mezzo a noi e che attraverso la loro arte rendono più bella la nostra città. A loro – conclude – va tutta la mia gratitudine, perché in questo periodo di Natale renderanno il nostro Museo Diocesano una fucina di bellezza e di creatività”.
Oggi pomeriggio dalle 17 spazio a “Officina di icone moderne: il maestro Tisi all’opera”. Sarà presente l’artista Lughia Caddeo che porterà il visitatore alla scoperta della sua collezione, poi il concerto del violinista Valentino Alessandrini che accompagnerà la visita della mostra per aiutare il visitatore a perdersi nelle opere d’arte.
Domani, domenica 3 dicembre, apertura dalle 17 alle 19. Venerdì 8 dicembre spazio anche al concerto di brani classici all’arpa con il maestro Maria Chiara Fiorucci. Sabato 9 dicembre, dalle 17.00 alle 19.00: Babbo Natale sarà presente per raccogliere le letterine dei bambini. Previsti “trucca bimbi” con gli elfi di Babbo Natale e sorprese per tutti con il gruppo animatori della parrocchia della misericordia.
In agenda anche una dimostrazione di laboratorio di lettere miniate: l’artista Rita Corradi farà scoprire l’arte della miniatura medievale e la ricchezza dei simboli legati ad essa. Domenica 10 dalle 16: “Il mio presepe: l’iconografia della natività e i suoi principali protagonisti”: laboratorio creativo per bambini. Prenotazione obbligatoria al 338 8809181. Fino al sette gennaio 2024, ecco gli orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 e domenica dalle 16 alle 19. Visite guidate durante tutto l’orario di apertura. Chiuso 24-25-31 dicembre 2023 e 1-2 gennaio 2024.
L’assessore regionale Chiara Biondi ha affermato: “Complimenti, questo è uno spazio che aumentano l’offerta culturale e turistica della città in un momento dell’anno in cui molti arriveranno anche a Fabriano”.
L’assessore Maura Nataloni: “Grazie a tutti coloro che partecipano, compresi i tanti volontari. La città è viva: è il segnale che il Natale deve unirci per valorizzare la bellezza. Un esempio importante in un momento in cui nel mondo prevale l’odio”.
L’assessore Francesca Pisani. “Tutti possiamo fare qualcosa, il Museo Diocesano ne è la dimostrazione. Ci sta facendo riscoprire il senso di comunità. Mettiamoci tutti in gioco per tornare Fabriano al centro come merita”.
Sonia Ruggeri, presidente associazione Faber Artis ha detto: “Grazie a don Umberto che ha voluto anche ricordare don Alfredo Zuccatosta che aveva ideato questa struttura. Il sogno di fare squadra si sta avverando”.
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