Ancona al confine tra umano e post-umano
Ancona al confine tra umano e post-umano
Il capoluogo marchigiano è tra i principali protagonisti de “L’algoritmo delle emozioni. Io sono Ottavio” il romanzo che ci interroga sull’irruzione rivoluzionaria, nel nostro tempo, dell’intelligenza artificiale. L’evento di presentazione, svoltosi il 29 novembre alla Comes, ad Ancona, è stato organizzato in collaborazione con l’Ordine provinciale degli Ingegneri dorici
ANCONA – “Grazie ad un progetto internazionale Voice for pourpose”che vede unite Università Campus Bio-Medico di Roma, Centri Clinici NeMO, Nemo Lab, Translated, Dream On, Aisla, è oggi possibile consentire alle persone con disabilità vocali di utilizzare una voce espressiva riuscendo a comunicare meglio essendo riconosciuto dagli amici e familiari che chiama, rispetto alla normale voce robotica”.
Lo ha affermato il professor Emanuele Frontoni, professore ordinario di Informatica all’Università di Macerata nel corso di un originale evento capace di interrogarsi su uno dei più dirompenti temi della contemporaneità: l’avvento dell’intelligenza artificiale, innovazione che ispira il romanzo “ L’algoritmo delle emozioni. Io sono Ottavio”, opera d’esordio dello scrittore Livio Gambacorta presentato il 29 novembre, a partire dalle 18:30, alla Comes di Ancona. L’evento è stato promosso in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ancona.
Il testo è un romanzo di ultima generazione che indaga le frontiere tra umano e transumano ed è capace di raccontare il capoluogo marchigiano dentro un’inedita cornice internazionale, non disdegnando le atmosfere della political drama.
La prima fatica letteraria di Gambacorta indaga con humor, profondità e sapienza narrativa, il delicato e controverso rapporto tra l’ A.I. e il suo impatto rivoluzionario sulla vita quotidiana.
Durante l’ampio dialogo con l’autore animato dal prof. Frontoni e dal Presidente dell’Ordine provinciale degli Ingegneri di Ancona, Stefano Capannelli, il leader dell’ente ordinistico della Provincia ha evidenziato “l’esigenza di un sapere tecnico non scisso dall’opera di costante progettazione etica, scientifica e tecnologica al centro della quale, il principale e ineludibile pilastro rimanga sempre l’uomo. Da questo intento umanistico- ha spiegato Capannelli- sembra partire Livio che oltre ad essere un ottimo costruttore di edifici narrativi è anche, come molti sanno, un consigliere del nostro Ordine, un professionista di grande livello ed esperienza”.
Nella foto: Stefano Capannelli, Livio Gambacorta, Emanuele Frontoni
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