ANCONAEVENTIIN PRIMO PIANO

Ad Ancona l’Avsi lancia la Campagna Tende in videocollegamento con il vicario apostolico di Alessandria d’Egitto mons. Claudio Lurati

Ad Ancona l’Avsi lancia la Campagna Tende in videocollegamento con il vicario apostolico di Alessandria d’Egitto mons. Claudio Lurati

di MASSIMO CORTESE

ANCONA – Come ogni anno, il periodo natalizio coincide con la Campagna Tende della Fondazione AVSI, con la quale l’organizzazione si fa conoscere e sostiene la raccolta dei fondi indispensabili alla sua attività di lotta alla povertà.

Il titolo della Campagna Tende dell’anno che sta per iniziare è “Desideriamo la pace. Diamole i volti, i nostri”. Infatti, il periodo storico che stiamo vivendo è caratterizzato dal ritorno alla guerra in tante aree del mondo, con l’attenuazione del desiderio della pace, apparentemente ben radicato e comunemente accettato.

Per queste ragioni, la Sezione dell’AVSI di Ancona ha organizzato, mercoledì 29 novembre alle ore 21.15, presso l’Auditorium di Santa Maria della Piazza, un video collegamento con il Vicario Apostolico di Alessandria d’Egitto Mons. Claudio Lurati.

Subito dopo il Cairo, capitale del Paese, Alessandria d’Egitto è la seconda città più importante. Lurati, in una breve presentazione di se stesso, ha detto di essere dal 2020 il Vicario Apostolico di una Comunità che conta cinquantamila persone, caratterizzata dalla presenza di ben sette diversi riti: il greco, l’armeno, il copto e il siriaco, che a sua volta ricomprende i caldei, i maroniti e i siriaci.

L’attenzione alla persona, ad ogni persona, è la caratteristica fondamentale della presenza cristiana.

Fatta questa doverosa premessa, la presenza cristiana in Egitto, dove oltre dieci milioni di persone sono copti ortodossi, si accompagna allo sforzo da sempre profuso nel campo dell’educazione ed in quello dell’assistenza sanitaria: le scuole private cattoliche hanno sempre avuto il gradimento dei musulmani, che costituiscono la stragrande maggioranza degli studenti. Nelle scuole cristiane vi è sempre una grande attenzione per le festività religiose delle varie confessioni, e nel periodo natalizio non mancano mai il Presepio e l’Albero di Natale, molto apprezzati da tutti. In buona sostanza, l’armoniosa convivenza tra cristiani e musulmani è la normalità, e questo distingue la società egiziana da altre realtà, come l’Algeria, dove la presenza cristiana è praticamente scomparsa. Nel Medio Oriente, e in Egitto in particolare, cristiani e musulmani da sempre convivono insieme, anche se le chiese sono sempre presidiate dalla vigilanza armata per fini di protezione.

Ovviamente, nella platea attenta e interessata, non potevano mancare numerose domande sull’attuale conflitto tra israeliani e palestinesi. Quali conseguenze ne sono derivate?

“L’aumento dell’odio a tutti i livelli” ha sintetizzato Mons. Lurati, che si traduce “nella crescita del sentimento di rivalsa di chi soffre”, oltre “all’incapacità di sperare in qualcosa di buono”.

Aumento dell’odio e scomparsa della speranza in un futuro migliore: un cocktail micidiale per la pace nel mondo: chissà se i governanti se ne rendono conto.

Noi tutti dobbiamo guardare con speranza cristiana ai germi di pace che comunque non mancano, e che desideriamo crescano in tutti i Paesi, specialmente in quelli che presentano situazioni difficili, come già avviene per l’educazione e l’accoglienza.

E la presenza di AVSI ne è una testimonianza: piccola, ma viva.

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it