Un kit per prevenire gli infarti messo a punto da un’azienda di Cantiano
Un kit per prevenire gli infarti messo a punto da un’azienda di Cantiano
La sfida di un team di 4 biologi parte dall’entroterra. Seconda al Premio Cambiamenti per start-up di CNA l’invenzione della BM Diagnostics rappresenta una vera rivoluzione nel mondo della prevenzione delle malattie cardiovascolari
CANTIANO – Un semplice kit in grado di predire, e dunque di prevenire, un infarto o complicanze cardiovascolari. Lo ha messo a punto un’azienda con sede a Cantiano: la BM Diagnostics.
Al recente premio interregionale riservato alle start-up di Marche-Umbria (il Premio Cambiamenti indetto da CNA), l’azienda fondata con coraggio da Matteo Boldreghini, in una delle zone più interne e penalizzate della provincia, si è classificata seconda, ad un’incollatura dalla prima.
Boldreghini, come è nata l’idea e come è iniziato tutto?
“Premetto che mi sono laureato in biotecnologie all’Università di Urbino. L’idea di questo kit è nata durante la mia esperienza come tecnico di laboratorio durante la pandemia Covid-19, sulle navi da crociera. Avendo obblighi di primo soccorso ho compreso quanto sia importante la tempestività di intervento per prevenire le morti cardiovascolari, in quanto 10 minuti è il tempo limite per salvare una vita umana in caso di infarto.
Dato che in Italia il tempo medio di arrivo dell’ambulanza dopo una telefonata al 118 è di 18 minuti, mi sono chiesto come fosse possibile ricevere primo soccorso immediato in caso di queste malattie. E la risposta mi è arrivata subito; un test fai da te simile a quello del Covid-19 che rileva precocemente i marker cardiovascolari con una modalità molto semplice e che non richiede conoscenze mediche. Ed è proprio per la missione di salvare vite che è nata BM Diagnostics”.
Come siete organizzati?
“Il team è composto da tre biologi, oltre a me, due dei quali, Carmela Mirto e Luca Bertozzi, si sono laureati all’Università di Urbino e che prenderanno parte al processo produttivo; e Donatella Lamarca, biologa laureata all’università di Bari, che si occuperà della diffusione del prodotto tra i professionisti della salute. Uno degli scopi di BM Diagnostics è quello di creare un contesto lavorativo inclusivo dove tutti i nostri collaboratori potranno esprimere il loro talento e creatività”.
Chi pensate possano essere i clienti del vostro kit?
“I beneficiari del nostro kit, saranno tutte quelle persone a rischio di malattie cardiovascolari, che potranno acquistare il test in tutte le farmacie e parafarmacie, e nei supermercati. Inoltre, avvieremo una collaborazione con tutte le RSA, che così riusciranno a controllare i propri utenti in maniera rapida e senza dover acquistare attrezzature professionali”.
Quanto tempo occorrerà per una validazione-approvazione del dispositivo da parte
del Ministero della Sanità?
“Abbiamo già redatto l’iter per ottenere il marchio CE, che, grazie a studi osservazionali e prestazionali, una volta creato il laboratorio impiegheremo circa tre mesi per ottenere l’autorizzazione dal Ministero della sanità”.
Cosa vuol dire fare impresa a Cantiano?
“Fare impresa a Cantiano nell’ambito dei test IVD è leggermente più complicato, a causa dell’impossibilità di creare un network con professionisti di settore e ad accedere a un ambiente altamente professionalizzante con figure specializzate che ci potranno aiutare con le loro conoscenze. Tuttavia dall’apertura dell’azienda, grazie anche al Premio “Cambiamenti di CNA” ho conosciuto tantissime persone che mi hanno aiutato a crescere a livello personale, e ad acquisire ulteriori competenze, fondamentali per l’avvio di una start-up ad impatto sociale”.
Altri progetti in cantiere?
“Stiamo lavorando anche ad altri progetti che rivoluzioneranno il mondo dell’Healthcare, e soprattutto che avranno lo scopo di sensibilizzare le persone alla cura del proprio corpo”.
Perché proprio a Cantiano?
“Ho scelto di creare BM Diagnostics a Cantiano perché il paese in cui sono cresciuto, e che quindi voglio, in un certo senso, aiutare questo territorio creando nuovi posti di lavoro all’interno della nostra comunità”.
Nelle foto: il fondatore di BM Diagnostics Matteo Boldreghini ed un’immagine del Premio Cambiamenti Cna nel quale l’azienda si è classificata seconda
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