Nuova legge urbanistica, Mangialardi: “La Giunta Acquaroli favorisce il consumo del suolo”
Nuova legge urbanistica, Mangialardi: “La Giunta Acquaroli favorisce il consumo del suolo”
Bocciato questa mattina l’emendamento presentato dal capogruppo dem
ANCONA – “Dei tanti aspetti negativi contenuti in questa nuova legge urbanistica che la maggioranza sta approvando contro tutto e tutti, persino contro molti Comuni marchigiani governati dallo stesso centrodestra, ce n’è uno in particolare che rischia di creare in futuro gravi danni al nostro territorio. Parlo ovviamente del contrasto al consumo di suolo, tema che rappresenta un vero e proprio ossimoro rispetto alla proposta varata dalla giunta regionale. Una proposta che non lo contrasta affatto, anzi lo favorisce, visto che attraverso il comma 8 dell’articolo 33 si prevede che “fino all’entrata in vigore dei Piani Urbanistici Generali sono fatti salvi gli strumenti urbanistici adottati o già approvati”. Ora non sappiamo quanto tempo ci vorrà ai Comuni per fare entrare in vigore i rispettivi PUG, ma sappiamo sicuramente che passeranno anni e, nel frattempo, si continuerà a costruire senza sosta. E chiunque capisce che senza consumo zero di suolo non può esserci né rigenerazione urbana, né tutela del territorio, e ancor meno prevenzione del dissesto idrogeologico”.
A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi, intervenuto nel corso del dibattito in aula sulla nuova legge concernente le Norme Norme della pianificazione per il governo del territorio.
“Sono dunque del tutto fuorvianti – aggiunge Mangialardi – le dichiarazioni in senso contrario rese dagli esponenti della maggioranza, dal presidente Acquaroli e dall’assessore Aguzzi. L’approvazione di questa legge rappresenta la migliore garanzia per chi vuole porre in essere nuove edificazioni. Per questo avevo presentato insieme agli altri consiglieri del Pd un emendamento che intendeva indicare esplicitamente nell’articolato di legge il divieto di autorizzare da subito ulteriore consumo di suolo rispetto alle previsioni contenute nei PRG vigenti o adottati prima dell’approvazione della nuova legge, a eccezione di quanto necessario alla realizzazione di opere pubbliche e di interesse pubblico. Credevo, infatti, che dopo i proclami del presidente Acquaroli fossimo tutti d’accordo per un approccio molto netto a questo tema, visti anche i dati preoccupanti che vedono la nostra Regione come una tra quelle con il maggiore incremento percentuale annuo per superficie di suolo consumato (65 mila ettari al 2022). Come al solito, invece, ha vinto l’ipocrisia, che conferma una volta di più la mancanza di credibilità di questo centrodestra”.
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