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La cardiochirurgia pediatrica di Torrette sempre più allo sbando

La cardiochirurgia pediatrica di Torrette sempre più allo sbando

Maurizio Mangialardi: “Il diritto alla salute dei bambini cardiopatici marchigiani è in fondo alle priorità del centrodestra” 

ANCONA – “Sono passati sette mesi da quando il dottor Pozzi ha lasciato la guida della Cardiochirurgia pediatrica di Torrette e ancora la Regione Marche non ha fatto nulla per sostituirlo. Anche oggi, discutendo una mozione e un’interrogazione del nostro gruppo, abbiamo sentito tanti proclami e tante promesse da parte dell’assessore Saltamartini, ma, spiace dirlo, di atti e impegni concreti non c’è traccia. I timori che manifestiamo da tempo stanno diventando realtà: questo servizio sta scomparendo. Le liste di attesa rendono di fatto impossibile svolgere visite ed esami diagnostici nelle Marche, costringendo ormai stabilmente i piccoli pazienti e le loro famiglie a recarsi fuori regione, sobbarcandosi stress e costi inauditi, perché il centrodestra non è in grado di far funzionare un reparto che per anni ha rappresentato un’eccellenza sia a livello nazionale che internazionale”.

Così il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi, intervenendo in aula durante la discussione sulle criticità al Centro di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona.

“Siamo davvero stanchi di questi retorici annunci – ha detto Mangialardi – e ancora di più, comprensibilmente, lo sono le famiglie che si sono raccolte nell’associazione “Un Battito d’Ali”, le quali da tempo cercano inutilmente un’interlocuzione con la giunta regionale. Tanto è vero che neppure nel recente Piano Socio Sanitario Regionale si trovano indicazioni sul da farsi né le eventuali risorse. Ci saremmo aspettati che almeno oggi arrivassero dalla giunta regionale e dalla maggioranza una prospettiva chiara e definita. Invece, ancora una volta, abbiamo toccato con mano l’indeterminatezza di questo centrodestra che pone il diritto alla salute dei bambini cardiopatici marchigiani in fondo alle loro priorità”.

 

 

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